Torrente Papardo, messa in sicurezza e via di fuga. Progetto affidato

Torrente Papardo, messa in sicurezza e via di fuga. Progetto affidato

Marco Ipsale

Torrente Papardo, messa in sicurezza e via di fuga. Progetto affidato

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giovedì 26 Settembre 2019 - 11:06

I lavori consisteranno nella pulizia e risagomatura dell’alveo, nella ricostruzione dei muri d’argine, nella realizzazione di briglie che permetteranno la previsione per la riorganizzazione di una nuova viabilità

MESSINA – Mitigazione del rischio alluvioni, opere di sistemazione in alveo e dei sistemi arginali. L’Ufficio del Commissario di Governo per il dissesto idrogeologico in Sicilia ha affidato la progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori sul torrente Papardo, inserita nel Masterpan, al raggruppamento temporaneo di professionisti costituito dagli ingegneri Pio Antonio D’Arrigo, Macello D’Alia, Nicola Rustica, Domenico Magnao, Agostino La Rosa, Manuela Barbagiovanni Gasparo e Alberto Lo Presti e dal geologo Calogero Scurria.

Il progetto esecutivo, previsto dal Masterplan, dovrà essere consegnato in tempi brevi. La messa in sicurezza avrà risvolti positivi su tutta la zona circostante di Faro Superiore e Sperone e quindi per l’ospedale Papardo, l’Università, il Cnr e il campo da rugby.

“I lavori – spiega l’assessore alla Protezione Civile, Massimiliano Minutoli, – consisteranno nella pulizia e risagomatura dell’alveo, nella ricostruzione dei muri d’argine, nella realizzazione di briglie che permetteranno la previsione per la riorganizzazione di una nuova viabilità con valenza strategica, alternativa a quella insicura che si sviluppa lungo il torrente. La nuova viabilità, che potrà essere elevata a via di fuga in condizioni emergenziali, collegherà il tessuto urbanizzato alle aree di emergenza di protezione civile e di pronto soccorso sanitario al vicino ospedale Papardo. Sarà così più semplice raggiungere brevemente i siti strategici, le strade litoranea e Panoramica dello Stretto”.

Un commento

  1. Bene, se lo si fa in nome dell’ecologia, allora si costruisca la TAV in tutta Italia, il mezzo di trasporto più efficiente ed ecologico che possa esistere, e si detassi in nome dell’ecologia! E si alimenti, come faranno nel Regno Unito, come accade in Cina, Giappone, Corea del Sud, con l’elettronucleare, la forma di generazione più ecologica, economica e affidabile (pregasi i non addetti di non affidarsi ai luoghi comuni, per noi che ci lavoriamo le tasche sono piene di stupidate…).

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