Espletate le procedure di gara. La Regione ha stanziato 3 milioni di euro
FURCI – Scatta il piano per la messa in sicurezza del torrente Pagliara, corso d’acqua che separa i centri abitati di Furci e Roccalumera. L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Nello Musumeci, al termine dell’espletamento delle procedure di gara ha affidato la progettazione dei lavori a un team di professionisti.
Oltre a pianificare l’intervento di sistemazione idraulica, il team dovrà eseguire le indagini geotecniche e geologiche. Per porre al riparo i due centri abitati da nuove violente esondazioni, la Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce ha stanziato tre milioni di euro.
L’obiettivo è quello di archiviare, per sempre, una situazione di perenne allerta che con il passare del tempo è destinata inevitabilmente ad aggravarsi. L’ipotesi progettuale – sulla cui fattibilità dovranno adesso esprimersi i tecnici – è quella di creare lungo la sponda destra del corso d’acqua (versante di Furci) una scogliera di massi in calcestruzzo di grosse dimensioni in grado di resistere a sollecitazioni elevate. Una solida barriera che potrà essere riverdita, dopo il posizionamento, con prato e talee di salice in modo da renderla compatibile con l’ambiente circostante.
Previsti anche la sagomatura dell’alveo e un massiccio intervento di pulitura. A causa dei detriti, infatti, nell’ultimo decennio il letto del torrente si è alzato sensibilmente. Il materiale asportato, dopo la necessaria verifica di compatibilità, potrà essere utilizzato per il ripascimento del litorale.