Totaro con l'ing. Saccà: "Messina e Reggio devono passare dall'8 al 40 % di uso del trasporto pubblico"

Totaro con l’ing. Saccà: “Messina e Reggio devono passare dall’8 al 40 % di uso del trasporto pubblico”

Redazione

Totaro con l’ing. Saccà: “Messina e Reggio devono passare dall’8 al 40 % di uso del trasporto pubblico”

giovedì 09 Giugno 2022 - 12:03

I temi dell'incontro tra il candidato sindaco Totaro e l'ingegnere delle Ferrovie dello Stato, Giovanni Saccà, sono stati: trasporto rapido di massa, alta velocità nel sud Italia e la zona economica speciale nell'area dello Stretto

MESSINA – “Messina e Reggio Calabria entro il 2030 dovranno passare dall’8% al 40% di trasporto pubblico”. È quanto emerge all’incontro tra il candidato sindacato Salvatore Totaro con l’ingegnere delle Ferrovie dello Stato Giovanni Saccà, esperto di fama internazionale in trasporti di origini messinesi. L’unione delle due città metropolitane, è stato fatto presente, darebbe vita ad una città che per popolazione diverrebbe la 7ª città d’Italia e la 3ª del Sud Italia.

Il ponte sullo Stretto dunque va rivisto pensando alla rete viaria che minimizzi i tempi di percorrenza tra le circoscrizioni più popolose delle due città metropolitane e le istituende Zone Economiche Speciali, riducendo in modo significativo la necessità di utilizzare le auto private, rendendo sostenibili gli investimenti.

Per Saccà in particolare: “Le grandi aree urbane del nostro Paese registrano un divario rispetto alle principali città europee in termini di qualità dell’aria, congestione, qualità della mobilità e di fruibilità dei trasporti. Colmare tale divario è cruciale per rilanciare la competitività dell’Italia a livello europeo”.

Città metropolitane e trasporti rapidi di massa

Per tutte le città metropolitane italiane è stabilito, per ridurre drasticamente il traffico stradale privato e incrementare, l’uso dei trasporti rapidi di massa nel rispetto degli obiettivi dell’agenda Onu 2030, dell’Europa e dell’Italia. A partire dai documenti di Economia e Finanza del 2016 il Governo italiano ha previsto in tutte le città metropolitane il potenziamento delle linee ferroviarie, delle linee metropolitane e tranviarie esistenti e l’estensione della rete trasporti rapidi di massa.

Per questi ultimi devono essere predisposti appositi progetti di fattibilità, con l’obiettivo di fare raggiungere al trasporto pubblico la quota del 40% entro il 2030. Le città metropolitane di Messina e di Reggio Calabria partendo dall’8% dovrebbero predisporre e realizzare entro il 2030 interventi in grado di colmare il divario esistente.

L’alta velocità

Inoltre, nei documenti di Economia e Finanza è previsto, tra gli interventi prioritari ferroviari, il completamento della direttrice Napoli-Palermo appartenente al corridoio europeo Scandinavo-Mediterraneo. Nel Def 2022 è prevista la realizzazione di una linea ferroviaria alta velocità da Salerno a Reggio Calabria, lo Studio di Fattibilità dell’Attraversamento stabile dello Stretto di Messina e il potenziamento della ferrovia Messina, Catania, Palermo. Tali interventi sono stati inseriti come completamento del corridoio Ten-T Scandinavo-Mediterraneo. La nuova rete dei servizi ferroviari ad alta velocità dovrà integrarsi con i servizi regionali e con la mobilità Metropolitana in modo da facilitare il raggiungimento degli obiettivi di mobilità sostenibile sopra accennati.

Con Decreto del Ministero Infrastrutture e Trasporti dell’agosto 2017 sono state emanate “le linee guida per i Piani Urbani di Mobilità Sostenibile” (Pums). Il 15 gennaio 2021 è scaduto il termine per la presentazione delle richieste di finanziamento per lo sviluppo del trasporto rapido di massa del secondo avviso emesso dal Mims. I progetti risultati idonei sono stati finanziati. Tra questi risulta anche quello di Messina con somme pari a circa 11 milioni di euro.

L’attraversamento dello Stretto

Il coordinamento dei progetti dei Pums delle città metropolitane dello Stretto e dell’attraversamento stabile stradale e ferroviario deve consentire la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico locale in grado di integrare tra di loro le due città Metropolitane, creando nuove condizioni economiche e di vita, elevandone la qualità e aumentando le opportunità di sviluppo dell’intera area. È importante l’attuazione delle Zes per creare opportunità di lavoro in grado di eliminare i fenomeni migratori e l’impoverimento del sud. È ancora più importante realizzare collegamenti veloci e sostenibili tra le Zone Economiche Speciali e le città tramite il sistema dei Trasporti Rapidi di Massa.

“Inoltre – dice Saccà – è importante rivedere il progetto definitivo del Ponte, che è stato predisposto secondo le indicazioni del Consiglio Comunale di Messina, che non solo scoraggiano gli scambi tra i vari modi di trasporto (mezzi navali, tram, bus) mantenendo di fatto la necessità di utilizzare mezzi navali per i collegamenti veloci tra le due sponde”.

Le nuove stazioni e fermate ferroviarie, le fermate tranviarie e le fermate dei bus devono essere individuate in modo da minimizzare i tempi di percorrenza tra le circoscrizioni più popolose delle due città metropolitane e le istituende Zes, riducendo in modo significativo la necessità di utilizzare le auto private, contribuendo in modo determinante a rendere sostenibili gli investimenti e fare recuperare alle città metropolitane di Messina e di Reggio Calabria molte posizioni nella classifica della vivibilità tra le città d’Italia e d’Europa.

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