Totò, salvato dalla strada dopo un mese "in giro" alla Badiazza: ora cerca una famiglia che lo ami

Totò, salvato dalla strada dopo un mese “in giro” alla Badiazza: ora cerca una famiglia che lo ami

Giuseppe Fontana

Totò, salvato dalla strada dopo un mese “in giro” alla Badiazza: ora cerca una famiglia che lo ami

martedì 26 Novembre 2024 - 09:00

Aipae lancia l'allarme sugli abbandoni, ma anche sugli affidi illegali: "Serve maggiore serietà e consapevolezza. Troppi cani abbandonati per strada"

MESSINA – Niente microchip, un orecchio ferito, un mese per strada in balia delle intemperie e a rischio aggressione da parte di altri cani. Questa è la storia di Totò, un cagnolino di piccola taglia che assomiglia a un chihuahua e che è stato salvato da una donna che, impietositasi, lo ha accolto a casa sua. Totò è l’ennesima storia di abbandono, probabilmente dopo un affido “sbagliato”, come ci ha spiegato Aipae, associazione attivissima sul territorio messinese.

Cristina Lombardo, la referente dell’associazione, ha raccontato: “Totò è stato segnalato per oltre un mese all’altezza di contrada Badiazza finché una signora, impietosita, lo ha preso e lo ha portato a casa sua. Abbiamo attivato le procedure regolari di ritrovamento con la polizia municipale. Adesso cerca una mamma. È abituato alla vita casalinga perché abbiamo visto che non fa i bisogni a casa. Ha rischiato tanto, visto che in quella zona ci sono diversi branchi di cani di taglia grossa che girano in quelle zone”.

Serve serietà sugli affidi

Ma Cristina Lombardo ha lanciato anche un allarme sugli affidi: “Totò si sveglia appena vede persone anziane. Forse è stato un affido sbagliato da una cucciolata casalinga, senza microchip. Deve essere scappato. Ha un annetto e si sta procedendo alla classica profilassi sanitari perché ha bisogno di una doppia sverminazione e si faranno tutti gli altri test. È molto ubbidiente. Chiediamo che qualcuno lo accolga, ma che sia per tutta la vita. Preferiremmo una famiglia che non lo lasci mai solo. Stiamo cercando qualcuno di speciale come lui, che possa aiutarlo a superare la sua paura maturata dallo stare in strada”.

Però, continua Cristina, “bisogna sottolineare che chi è alla ricerca di cani deve rivolgersi a persone che gestiscono gli affidi in maniera legale, proprio per evitare situazioni simili. Abbiamo avuto altre situazioni gravissime, sempre frutto di affidi sbagliati. Spesso si adotta senza la minima percezione della responsabilità che serve. Non a caso in questa fase i ritrovamenti di cani di taglia piccola sono sempre più elevati”. Non a caso la signora che ha salvato Totò ha chiesto l’aiuto di Aipae, una delle associazioni più attive sul territorio.

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