"Tra insulti e moto a zig-zag, il mio incubo a Villa Dante"

“Tra insulti e moto a zig-zag, il mio incubo a Villa Dante”

Redazione

“Tra insulti e moto a zig-zag, il mio incubo a Villa Dante”

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mercoledì 07 Agosto 2024 - 11:39

Il racconto di una cittadina

MESSINA – “Voglio continuare a passeggiare a Villa Dante senza paura”. Una cittadina racconta la sua esperienza e scrive al presidente del Consiglio comunale, Nello Pergolizzi, che invia una nota sull’argomento.

Racconta B. S. “Da quando è stata riaperta al pubblico, esiste un problema a Villa Dante. Sebbene agli ingressi siano stati posti grandi cartelli con il divieto di ingresso per biciclette e motocicli, adolescenti scorrazzano liberamente e spericolatamente con questi mezzi. E mettono a serio rischio l’incolumità di chi passeggia o sosta, soprattutto bambini e anziani, che con più difficoltà prevedono e possono scansare i pericoli. Questo avviene soprattutto nel tardo pomeriggio. I custodi della villa ci hanno detto che, nonostante i loro richiami, i ragazzi perserverano nei loro pessimi comportamenti”.

“Prima i ragazzini in moto, poi le ragazzine minacciose”

Contoinua la cittadina: “L’altro giorno ho portato mia madre, che è molto avanti negli anni, per una passeggiata nei pressi della vasca con fontane. Un anziano con il bastone, di fronte a noi, camminava e aveva dietro due motorini guidati da ragazzini che andavano a zig-zag. Ho pensato: mettono sotto lui e noi. Mi sono messa a gridare per fermarli. Ho fatto spostare l’anziano e e ho tirato mia madre verso di me, di lato. E se fosse accaduto il peggio? Non ci sarebbero stati risarcimenti sufficienti”.

E non è finita: per questo rimprovero ai due in scooter la donna è stata insultata da “un branco di ragazzine che sono si messe a prendere in giro pure mia madre e il signore con il bastone. Ho temuto che potessero aggredirci fisicamente perché si dirigevano, minacciose, verso di noi. Sono stata in silenzio e mi sono diretta, con mia madre, verso l’uscita di villa Dante”.

L’invito, da parte della cittaina, è a “rafforzare i controlli, soprattutto negli orari di maggiore affluenza di persone. Servono sanzioni per chi non rispetta le norme. Tutti abbiamo diritto a goderci Villa Dante”.

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7 commenti

  1. Oggi chi rende impossibile la vita al cittadino onesto viene lasciato fare, tollerato, rimane impunito. La violenza e la volgarità vengono normalizzate e tollerate mentre lo Stato si accanisce sui più deboli o su chi tenta di difendersi.

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  2. Franco Fabiano 7 Agosto 2024 12:28

    Ormai da anni, la città sta subendo uno spopolamento di giovani e non solo. COSTRETTI loro malgrado, a cercare opportunità di vita e di lavoro altrove. Come si dice in questi casi, le forze migliori vanno via. Di conseguenza la “qualità” dei giovani che rimane è questa!

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  3. Ma i custodi il loro lavoro dovrebbero svolgerlo a prescindere.
    È brutto da dire , ma il lavoro è lavoro , se io non adempissi al mio dovere lavorativo verrei licenziato.
    Fate 2+2 .

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  4. Che ci vorrebbe, basta una pattuglia di vigili che sequestrano un po’ di bici e motorini ed il problema è risolto, volere è potere.

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  5. ……..cosa vi trattiene ancora a Messina ?????……..città UCCISA da una MAGGIORANZA di BARBARI INFAMI di ogni età……..questi indegni sono la vergogna di Messina.

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  6. Alberto Villari 8 Agosto 2024 07:37

    Non si preoccupi Signora, appena sbarca Don Giovanni d’Austria sistema le cose lui.
    Comunque quando ero ragazzino combinavo casini tremendi assieme ai miei amici MA rispettavamo MOLTO i vecchi.

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  7. Mico della Boccetta l’indimenticato poeta messinese diceva: Chi vengo a fare a Messina caro cumpari ci sunno troppi figghi di jarrusa! Il vandalismo e la feccia aumentano sempre di più in questa città perduta!

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