Completamente in cenere l’oasi “Monsignor Fasola”, danni al cimitero di Massa Santa Lucia
MESSINA. La strada provinciale verso i villaggi delle Masse scorre fra due distese di cenere e desolazione. Rivoli di fumo si alzano ancora dagli scheletri carbonizzati degli alberi, chilometri di terra bruciata e silenzio. Nella notte del 25 luglio, le fiamme partite da Campo Italia, hanno raggiunto spinte dal vento le zone abitate di Masse e Curcuraci. Una notte di paura e inferno, in cui il fuoco ha distrutto tutto quello che trovava sul suo cammino. “Intorno alle 4 di notte abbiamo visto che le fiamme erano vicino al villaggio” racconta Marcello, abitante di Massa San Giovanni “abbiamo cercato di contenere i danni, ma purtroppo il fuoco ha raggiunto alcune case bruciando i tetti”. Un mezzo a motore è andato distrutto, completamente in cenere l’oasi “Monsignor Fasola”, danni anche al cimitero di Massa Santa Lucia, dove i cipressi sono andati in fumo.