Si rinnova lunedì 29 agosto, tra fede e tradizione, l’omaggio alla Santa Vergine della Guardia, che assunse questo titolo in seguito al suo miracoloso intervento per salvare Faro Superiore dall’attacco delle piraterie.
Lungo il Torrente Guardia, che porta a Faro Superiore, sorgeva una chiesetta dedicata a S. Maria della Scala e accanto venne costruita la Torre di Azzarello in quanto, a causa delle frequenti incursioni dei corsari, era sorta la necessità di vigilanza e di difesa del territorio di Faro.
Il 2 febbraio del 1554 vi fu un’invasione di 20 galee turche sotto la guida del Corsaro Dragutto, con l’obiettivo del saccheggio del Casale del Faro.
Il pericolo era grave poiché gli abitanti dormivano. Un contadino del luogo, di guardia presso la Torre, dormiva anch’egli, non accorgendosi di nulla, quando si sentì colpire con uno schiaffo da una bellissima Matrona che lo avvertì dell’arrivo dei barbari e poi scomparve.
Il contadino subito corse sulla Torretta e col suono di una tromba svegliò gli abitanti del Casale, mentre la campana della vicina chiesa suonava da sola.
I Faroti, risvegliati nel cuore della notte da quei suoni, organizzarono velocemente la difesa e dopo aver messo al sicuro donne e bambini nella chiesa, portarono l’attacco ai turchi che furono sconfitti e respinti.
A seguito di questi miracoli, i Faroti dedicarono la chiesetta accanto alla Torre alla Madonna della Guardia, per la sua vigilanza sul villaggio.
Successivamente la chiesetta della Madonna della Guardia andò distrutta e fu Padre Annibale che, il 24 giugno del 1923, inaugurò il piccolo santuario, ripristinando così una secolare tradizione mariana della sua città.
Il 25 aprile del 1924 egli stesso benedisse e intronizzò la statua della Madonna della Guardia, che ancora oggi si trova nel Santuario, con grande tripudio della gente.
La Madre Superiora del Centro di Spiritualità e Santuario Madonna della Guardia , Suor Placidia, spiega come l’amore per il Signore e per il prossimo di Sant’ Annibale Maria si evinca anche dal patrimonio che ha lasciato alla Chiesa universale e in modo speciale alla Chiesa Messinese e descrive i luoghi dove sorge il Santuario come oasi di pace e di serenità spirituale.
La manifestazione è stata organizzata dalle Figlie del Divino Zelo in sinergia con l’Associazione Farofuturo insieme agli amici del Santuario e patrocinata dell’Assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo.
I rappresentanti dell’Associazione Farofuturo, Nino Di Mento e Rossella Scipilliti, hanno espresso grande soddisfazione per aver preso parte all’organizzazione di tale evento, essendo uno dei principali scopi dell’attività dell’Associazione quello di far rivivere e valorizzare le tradizioni di una comunità che non vanno dimenticate in quanto è essenziale conoscere il proprio passato per costruirci sopra un presente sempre più consapevole e solido.
Programma:
ore 8.00 – Celebrazione Eucaristica presieduta da Padre Vincenzo Latina;
ore 18.00 – Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Calogero La
Piana, Arcivescovo di Messina;
ore 21.00 – Spettacolo di beneficenza: “C’era una volta l’amore” di Valeria Ruvolo;
ore 22.00 – Spettacolo pirotecnico.
“C’era una volta l’amore” è uno spettacolo di danza, teatro e canto, scritto e diretto da Valeria Ruvolo con il precipuo intento di rivalutare un sentimento come “l’amore” troppo spesso bistrattato.
Giorno 29 agosto sarà inoltre possibile visitare i luoghi in cui trascorse gli ultimi 20 giorni della sua vita Sant’Annibale prima di morire il primo giugno del 1927.
