Prima udienza per la presunta bomba ecologica di Portalegni gestita dai Mancuso
MESSINA – E’ domani il giorno della svolta per l’inchiesta sulla “Montagna Fantasma” di Gravitelli. Il giudice per l’udienza preliminare Ornella Pastore chiuderà infatti il vaglio preliminare per tutti gli indagati coinvolti nell’indagine della Guardia di Finanza sulla discarica di Portalegni, e il presunto traffico abusovo di rifiuti per l’edilizia, gestito dalla famiglia dei Mancuso. Dopo aver sentito tutti gli avvocati, a cominciare dagli avvocati Filippo Mangiapane e Caterina Cavallaro che assistono proprio i Mancuso, il GUP deciderà se andranno a processo o se le accuse vanno archiviate.
L’udienza preliminare si è aperta stamane con l’Accusa che ha chiesto per tutti il rinvio a giudizio. Per il pubblico ministero Rossana Casabona, che ha coordinato gli accertamenti, ci sono indizi chiari delle accuse mosse che dovrebbero essere vagliate dal Tribunale. Poi la parola è passata ai difensori, che completeranno le loro arringhe domattina.
Legambiente Messina, assistita dall’avvocata Aurora Notarianni, è stata ammessa parte civile al processo.
Il procedimento intanto si è diversificato. Andrea Mancuso, infatti, ha chiesto di patteggiare la pena insieme ad altri due indagati. Torneranno in aula il 10 gennaio prossimo per definire la loro posizione. Qualcun altro invece, in particolare i costruttori indagati per aver utilizzato l’area di stoccaggio senza le autorizzazioni, ha scelto il rito abbreviato e sarà processato dallo stesso GUP il prossimo 20 gennaio.