Ancora poco chiare le dinamiche della sua morte e non si sa se il giovane abbia avuto un malore o alcuni mal funzionamenti alle bombole di ossigeno.
Una tragedia che ha sconvolto l’intera città di Messina quella che ieri ha colpito Antonio Ferraloro, giovane 29enne messinese, morto durante un’immersione subacquea a Dubai.
Il ragazzo, che frequentava il liceo all’Archimede, si era poi trasferito a Milano per gli studi universitari in ingegneria e, da marzo, si trovava nella città degli Emirati Arabi Uniti per lavoro.
Dalle prime notizie giunte, sembra che ieri Antonio stesse effettuando un’immersione di pesca subacquea in mare, cosa che faceva con frequenza in quanto era una sua passione, quando per qualche problema non è più riemerso.
Ancora poco chiare le dinamiche della sua morte e non si sa se il giovane abbia avuto un malore o alcuni mal funzionamenti alle bombole di ossigeno.
I genitori, appresa la tragica notizia, sono già partiti in viaggio verso Dubai.
Tutti, a Messina, sono ancora increduli. Gli amici, i vecchi compagni di scuola, i conoscenti si stringono in un dolore senza parole. (Ve. Cro.)
DICE GIUFA’ A MARE OSTERIA NON CI STA’. VECCHIO DETTO MESSINESE CHE ORA NEANCHE PIU’ I VECCHI MESSINESI RIPETONO. MI RICORDO QUESTO DETTO E GLI ANZIANI MESSINESI NON HANNO MAI SBAGLIATO. ERO PICCOLO E MI DICEVANO LE PAROLE DI QUESTO DETTO. MI DISPIACE, MA SI PUO’ MORIRE ANCHE PER NULLA.
Pace a lui e condoglianze alla famiglia