Tragedia in una famiglia messinese emigrata a Calcinate del Pesce in provincia di Varese. Un disoccupato ha strangolato il fratello 39enne per vecchi rancori personali. I due da qualche tempo vivevano nella stessa abitazione per i problemi economici dell'omicida. L'uomo è stato arrestato dai Carabinieri.
Tragedia familiare a Calcinate del Pesce in provincia di Varese. Un messinese, Giovanni Basile, durante una lite, ha strangolato il fratello Massimo di 39 anni.
Giovanni Basile era andato a vivere da pochi giorni a casa del fratello perché era rimasto senza lavoro. La convivenza, però, si era rivelata subito difficoltosa. La lite è scoppiata sotto gli occhi della convivente della vittima. La donna, insieme a un vicino, ha tentato di fermare Giovanni Basile che, dopo aver ucciso il fratello Massimo ha aggredito anche loro. All’arrivo dei Carabinieri, Giovanni è scappato ma è stato subito bloccato ed arrestato. La vittima lavorava per il servizio di sicurezza di un supermercato. I familiari dei fratelli Basile vivono tuttora a Messina.