Era originario di Mascalucia ma di casa a Letojanni, si è spento poche ore fa, dopo un'incidente occorsogli nel centro palermitano. Inutile il soccorso del Corpo nazionale alpino e speleologico siciliano. Sul posto anche i Vigili del Fuoco, i carabinieri e il 118. Lascia la moglie e due figli piccoli
La notizia è di quelle tragiche che faticano ad essere raccontate. Quella giunta poco fa alle orecchie della comunità di Letojanni parla di un uomo di 55 anni, morto a Palermo in circostanze ancora da chiarire. Giuseppe Di Stefano, noto deltaplanista originario di Mascalucia (ma legato profondamente al paese jonico) e amico fraterno di Angelo D’Arrigo (con il quale aveva fondato nel centro letojannese la società di volo sportivo “Etna Fly”), si è infatti schiantato stamattina all'altezza di monte Maganoce, in territorio comunale di Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo, dove l’uomo (che lascia una moglie e due figli piccoli) si trovava con degli amici con cui condivide la passione del volo. Di Stefano avrebbe avuto un problema con la vela precipitando sulle rocce sottostanti e accasciandosi al terreno. Sono stati proprio i compagni di volo a rendersi conto della tragedia ed avvisare i soccorsi. Per il recupero del corpo, vista la zona impervia, è stato necessario l'intervento del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico siciliano. Sul posto anche i Vigili del fuoco, i Carabinieri e il 118 che hanno riscontrato tutto e hanno subito avvisato i componenti dell’associazione sportiva che ha sede a Letojanni. Un paese in cui la notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno e che ha fatto ricordare molto la tragedia occorsa proprio a D’Arrigo qualche anno fa.
Enrico Scandurra