Tragedia in un cantiere sulla Ss 284, operaio 65enne perde la vita

Tragedia in un cantiere sulla Ss 284, operaio 65enne perde la vita

Gianluca Santisi

Tragedia in un cantiere sulla Ss 284, operaio 65enne perde la vita

mercoledì 23 Aprile 2025 - 18:32

La vittima, Antonio Rapisarda, è stato colpito durante la fase di scarico di un fascio di acciaio

Un operaio specializzato, Antonio Rapisarda, 65 anni di Belpasso, ha perso la vita in un incidente avvenuto questo pomeriggio nel cantiere per l’ammodernamento del tratto tra Adrano e Bronte della Ss 284. L’uomo è rimasto vittima di un incidente, per cause e dinamiche in corso di accertamento, durante la fase di scarico di un fascio di acciaio. Colpito alla testa, per lui non c’è stato nulla da fare. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Adrano.

Anas Spa ha espresso profondo cordoglio ai familiari dell’operaio deceduto intorno alle 13 di oggi a seguito di un incidente verificatosi nel cantiere della strada statale 284, dove l’impresa Donati Spa sta eseguendo i lavori di ammodernamento del tratto tra Adrano e Bronte, in provincia di Catania. Anas ha annunciato di aver avviato subito subito le procedure interne previste al fine di chiarire le motivazioni dell’incidente, mentre in corso da parte delle autorità competenti tutte le verifiche e gli accertamenti sull’accaduto.

Antonio Rapisarda era un operaio specializzato e faceva parte della Rsa della Fillea Cgil di Catania. “Antonio era un uomo generoso, un lavoratore esperto e un punto di riferimento per tutti noi. Non era solo un delegato sindacale, ma un amico, un compagno vero. La sua morte ci lascia attoniti e ci spinge, ancora una volta, a ribadire con forza che non si può morire di lavoro”, hanno affermato Vincenzo Cubito e Carmelo De Caudo, rispettivamente segretari della Fillea e della Cgil di Catania.

Anche il Codacons ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia della vittima e ha lanciato un appello urgente: “Non possiamo più tollerare che il lavoro si trasformi in una roulette russa. È necessario un piano nazionale straordinario per la sicurezza nei cantieri, con controlli più stringenti, sanzioni severe per chi non rispetta le normative e una formazione continua degli operai”.

L’associazione chiede alla magistratura di avviare immediatamente un’indagine per accertare eventuali responsabilità e verificare se tutte le misure di sicurezza previste dalla normativa vigente siano state effettivamente rispettate.

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