Il Gup del Tribunale di Patti ha rinviato a giudizio tre forestali nel filone relativo ai soccorsi per l'incendio che provocò la morte di sei persone nell'agriturismo "Il Rifugio del Falco". Dovranno rispondere di falso ed omissione.

Si è conclusa con tre rinvii a giudizio l’udienza preliminare sulla tragedia all’agriturismo “Rifugio del falco” di Patti che il 22 agosto 2007 costò la vita a sei persone. Il gup del Tribunale di Patti, Giuseppa Scolaro ha rinviato a giudizio al 14 ottobre prossimo tre guardie forestali. Si tratta di Antonino Carro, 48 anni, di Montagnareale, accusato di falso, Giuseppe Giordano, 49 anni e Gaetano Galletta, 53 anni, entrambi di Messina, per omissione in atti d’ufficio. Si tratta del filone riguardante i presunti ritardi nei soccorsi nella zona di Rocche Litto di Patti. Per quanto riguarda l’ipotesi di reato di omicidio colposo i tre forestali attendono la decisione del giudice, Onofrio Laudario che dovrà stabilire se confermare la richiesta di archiviazione o se modificare il quadro accusatorio a carico dei tre forestali. Intanto il primo luglio è fissata la prima udienza del troncone principale dell’inchiesta. Dovranno comparire davanti ai giudici Santi Anzà, il proprietario dell’agriturismo “Rifugio del Falco”, che dovrà rispondere di omicidio colposo ed inosservanza delle leggi sulla prevenzione e sicurezza e Mariano La Mancusa, u pastore del posto accusato di incendio doloso.