Dal Ministero dei Trasporti è arrivata infatti una nota con la quale si dà via libera alla redazione di una proposta per gli interventi di modifica richiesti dall’amministrazione
Il Tram non sarà smantellato, ma sarà predisposto un progetto per eliminare le barriere che attualmente separano la linea tranviaria dalle corse destinate ad auto ed autobus. Dal Ministero dei Trasporti è arrivata infatti una nota con la quale si dà via libera alla redazione di una proposta per gli interventi di modifica richiesti dall’amministrazione di Palazzo Zanca . Il progetto- specificano da Roma – verrà successivamente esaminato «per l’eventuale consequenziale rilascio del nulla osta »
«Abbiamo avuto l’autorizzazione a procedere per eliminare le barriere e spostare la linea dalla cortina del porto», esulta il sindaco Cateno De Luca sulla sua pagina Facebook con una interpretazione eccessivamente ottimista rispetto a quello che realmente c’è scritto nella nota del Ministero.
Sempre dalla sua pagina Fb, il primo cittadino annuncia nuovamente, lo aveva già fatto in passato, che l’amministrazione sta preparando un progetto di circa 100 milioni di euro per riqualificare la linea tranviaria. De Luca fissa gli obiettivi che saranno messi nero su bianco nella proposta progettuale da inviare al Ministero: «liberare la cortina del porto dalla linea tranviaria; eliminare le attuali barriere che hanno squartato la città; ripristinare i sottoservizi e la raccolta acque piovane; prolungare la tratta fino all’Annunziata, a servizio della cittadella universitaria; riqualificare le attuali carrozze aumentandone il numero in funzione; collaudare tutta la tratta non essendo stata collaudata gran parte dell’attuale linea tranviaria;
Il sindaco sottolinea come il Ministero delle infrastrutture non finanzi più soluzioni alternative all’attuale tram fino a quando non si completerà l’ammortamento minimo che è 30 anni cioè tra 15 anni si potranno ottenere finanziamenti per attuare strategie alternative.
« Visto che per altri 15 anni dobbiamo piangerci il tram almeno piangiamo con un occhio solo», afferma quindi De Luca, che in campagna elettorale e nei primi mesi di mandato andava ripetendo che avrebbe dismesso il tram.
de luca ha calato le braghe e, da perfetto populista, trasforma la sua sconfitta in peana di vittoria.
Sono curioso di sapere dove sposterà la linea tranviaria, visto che le alternative non sono molte e tutte interferiscono con il passaggio della Vara.
Appare EVIDENTE che il primo cittadino non sia mai salito su un tram.
Il primo problema della linea è la mancanza di semafori intelligenti che favoriscano l’utenza e smaltiscano conseguentemente il traffico ( due problemi risolti in un colpo solo) . Prima di cambiare il percorso bisognerebbe velocizzare quello già presente. I fondi ci sono? Utilizzateli.
Siamo su scherzi a parte? Noi vogliamo il tram volante ed il casinò a palazzo Zanca. E li vogliamo subito!! Non perché la servizievole stampa messinese è maestra nel distruggere amministrazioni oneste ed idolatrare i gattopardi, di cui De Luca è perfetto rappresentante, il popolo si è dimenticato delle ridicole farneticazioni di questi paesanotti. L’elettorato di questi ciarameddari abbia vergogna di aver consegnato la città ad amministratori di orti privati.
Smantelliamo tutto!! Si come no?! E il tram volante? Signor De Luca ma lei dove vive? Lei ha mai visto i trasporti pubblici di altre città? O é rimasto alla corriera di Fiumedinisi? Purtroppo per lei ,é costretto a rimangiarsi tutto il veleno che sputa.
Ad oggi le uniche foto che lo ritraggono in cantieri aperti, penso ad esempio a quello di via Don Blasco, le ha potute pubblicare solo grazie al lavoro di De Cola. E mi riferisco anche al porto di Tre mestieri.