3 milioni all’Ato, ma solo 720mila euro a Messinambiente. Croce e Trotta dicono no

3 milioni all’Ato, ma solo 720mila euro a Messinambiente. Croce e Trotta dicono no

3 milioni all’Ato, ma solo 720mila euro a Messinambiente. Croce e Trotta dicono no

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lunedì 12 Novembre 2012 - 12:06

Sciopero alle porte ma intervengono il commissario del Comune, Luigi Croce, e il prefetto, Stefano Trotta, per scongiurare un nuovo stop. Servirebbero almeno 2 milioni per pagare uno stipendio e i contributi di una mensilità dei 540 lavoratori, ma dall’Ato arriva una cifra minima. "C'è un debito da onorare con l'Inps" - precisa il commissario dell'Ato 3, Michele Trimboli -. La raccolta di rifiuti si era già fermata ieri perché i compattatori non avevano potuto scaricare a Mazzarrà le 500 tonnellate di rifiuti raccolte. La discarica era infatti chiusa per il forte vento

L’emergenza senza fine. Messinambiente stava intensificando il lavoro e tra sabato e domenica erano state raccolte ben 500 tonnellate di rifiuti. Il forte vento di ieri, però, non ha consentito l’apertura della discarica di Mazzarrà e così i rifiuti sono rimasti negli autocompattatori. Oggi la raccolta sarebbe potuta riprendere ma ora di mezzo ci si mette un altro intoppo. Degli oltre 3 milioni di euro giunti all’Ato dai trasferimenti statali, solo 720mila euro arriveranno nelle casse di Messinambiente. Si tratta di una cifra inferiore alle previsioni che non consentirà di pagare neppure una delle due mensilità avanzate dai lavoratori. Tra stipendi e contributi, infatti, l’Ato dovrebbe trasferire mensilmente una cifra vicina ai 2 milioni.

“Si tratta di un problema di debiti pregressi di Messinambiente verso l’Inps – dichiara il commissario dell’Ato 3, Michele Trimboli -, quindi noi siamo costretti ad adempiere, non stiamo trattenendo noi le cifre. Stiamo piuttosto rispettando le norme previdenziali, perché dobbiamo assolvere il debito in sostituzione di Messinambiente. Abbiamo versato quello che dovevamo versare, a questo punto il Comune deve trovare una soluzione alternativa, noi possiamo lavorare solo su ciò che riceviamo”.

“Ci aspettavamo una cifra vicina ai 2 milioni e mezzo, invece avremo poco più di 700mila euro – afferma il commissario di Messinambiente, Armando Di Maria -. In queste condizioni, non so proprio come si possa andare avanti. Solo dall’inizio dell’anno avanziamo dall’Ato una cifra di circa 11 milioni di euro”.

Se non si troveranno soluzioni immediate, a questo punto, lo sciopero è vicino. Ma a dare un filo di speranza ci pensano il commissario del Comune, Luigi Croce, e il prefetto, Stefano Trotta. Croce ha dichiarato che non consentirà assolutamente che si fermi la raccolta dei rifiuti, mentre il prefetto ha scritto una lettera in cui intima di non stoppare il servizio, in attesa di ulteriori sviluppi.

Tutto questo, mentre ancora in alcune zone della città, la spazzatura è accatastata da settimane. A Zafferia, ad esempio, sulla cui situazione ora il consigliere comunale Ivano Cantello, scrive al commissario del Comune, Luigi Croce, e al neo prefetto, Stefano Trotta: “I rifiuti invadono in alcuni punti la sede stradale. Oltre a rappresentare uno scempio ambientale e sanitario, si tratta di un grave problema per l’incolumità pubblica, visto il rischio di incidenti stradali. La sp 40 che collega la via consolare Valeria e la statale a Zafferia è già di per sé pericolosa per le cattive condizioni del manto stradale, nonostante sia stato rifatto da poco tempo, per la mancanza di un efficiente impianto di illuminazione e di adeguati canali di sfogo per le acque meteoriche, che adesso sono anche otturati dalla spazzatura. La paura è che, con l’arrivo di un temporale, i rifiuti vengano trascinati a valle con pericolo per residenti e automobilisti”.
(Ma. Ip.)

8 commenti

  1. Benissimo se non possono raccogliere i rifiuti in tutta la città propongo che sia la cittadinanza a portarla direttamente a Messinaambiente oppure in subordine direttamente sottocasa del ex sindaco o difronte al municipio.

    Vorrei vedere se i vigili siano capaci a prendermi la multa se porto negli orari previsti i rifiuti in un cassonetto piuttosto che in un altro…..

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  2. più che altro dovremmo prendere nota di tutti questi periodi, stampando e conservando anche questi articoli, per poi decurtare dalla nostra bolletta le somme relative ai periodi di stasi, anzichè pagare tutto l’importo come craponi.

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  3. ” Servirebbero almeno 2 milioni per pagare uno stipendio e i contributi di una mensilità dei 540 lavoratori, ma dall’ATO 3 arriva una cifra minima”Così afferma il commissario liquidatore di Messina ambiente.. C’è un debito da onorare con l’Inps” – precisa il commissario dell’ATO 3, Michele Trimboli”- Ma allora perchè l’ATO 3 non onora il debito che:”dall’inizio dell’anno avanziamo dall’Ato una cifra di circa 11 milioni di euro”- Una diatriba difficile da comprendere..
    • Sappiamo quanto sono i dipendenti di Messina ambiente, ma qualcuno ci può dire quanti sono i dipendenti dell’ATO 3 e se fra questi vi sono mogli, fratelli, cognati, nipoti e pronipoti ed affini di politici o di dirigenti Comunali?. Lo scandalo Capone ci sta insegnando tante cose, anche il connubio fra stampa e politica messinese e non solo. Ma di questo ne parleremo dopo-
    Il commissario liquidatore dell’ATO 3 deve pubblicizzare quanti sono i lavoratori alle dipendenze della società d’ambito, quando sono stati assunti e da chi sono stati sponsorizzati, oppure il sistema di assunzione adottata, e tutto questo per il principio della trasparenza e della pubblicità. I cittadini messinesi pagano le tasse che giovano per avere garantiti i servizi essenziali e non assicurare la retribuzione a dei i dipendenti dei quali se ne sconosce la provenienza ed i ruoli che sono chiamati a svolgere. Facciamo chiarezza e, se a Messina non riusciamo ad ottenerla, ci rivolgeremo altrove. ,

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  4. antonio campanella 12 Novembre 2012 15:06

    Giusto! Quando non raccolgono o non spazzano sono in sciopero? Oppure il mese successivo prendono tutto lo stipendio?Da quando c’è questa agitazione non puliscono più le strade , dicono che attendono lo stipendio, ma dovrebbero attendere lavorando o nò?

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  5. ma metteranno mai qualcuno in galera per tutto cio?? E il prefetto uscente , così bravo e buono, che quando è andato via non ha saputo dire nulla di concreto se non che la -colpa fosse di tutti-, che ha fatto in questi anni per impedire che la città piombasse in situzioni igienico sanitarie da terzo mondo ??Vergognatevi tutti,politici e istituzioni; perchè questa vostra Messina merita la gogna totale

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  6. ecco finalmente qualcuno che ha gli occhi aperti, aggiungerei pure che in certi posti nemmeno quando lo percepivano pulivano ma cmq….quel che vedo io sono i camioncini della Messinambiente fermi davanti ai bar….basterebbe cmq poco per trovare una soluzione, si sforzassero di mettere in piedi un sistema di raccolta differenziata efficiente ed efficace che permetterebbe al comune di ottenere introiti e non perdite continue, così da poter pagare liberamente gli stipendi senza chiedere un euro a nessuno, soprattutto ai cittadini che sono davvero stanchi….

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  7. che le tasse si debbono pagare è un dovere, ma non per questo bisogna pagare il pizzo a questi incapaci di politici ed apparati connessi.
    Attenzione qui si sta preparando un periodo molto brutto, non vorrei che qualcuno a vario titolo ci rimette le penne. Il messinese sebbene taciturno, succubbe e quant’altro ha finito di essere buddace che sbraita per il pallone e giochi vari. E’ una città sfinita, avvilita senza prospettiva ma soprattutto senza più soldi con cui si poteva affermare “chi minni futtu basta che mancciu”. Il meglio di Messina è dovuto andare via, siamo rimasti qualche impiegato pubblico, e magari senza stipendio, qualche pensionato due panifici un supermercato ed i croceristi vengono a vedere una città oramai morta manca solo i necrologi ed il funerale.
    Bisogna pensare a come venirne fuori senza far pagare sempre le solite persone che non hanno più nemmeno gli occhi per piangere….

    Rifletti Buzzanca, rifletti Capone, riflettete politici su ciò che avete combinato e sperate sulla bontà dei messinesi in un Natale che è alle porte e che più triste e misero non avevo mai visto e che a detta degli anziani nemmeno nel periodo fascista e della guerra è stato così.

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  8. proclami,proclami.vi farei fare tutto il natale sotto la spazzatura!

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