Lavori alla scuola Leopardi, serve un'altra sede. Santoro propone il XXIV Artiglieria

Lavori alla scuola Leopardi, serve un’altra sede. Santoro propone il XXIV Artiglieria

Lavori alla scuola Leopardi, serve un’altra sede. Santoro propone il XXIV Artiglieria

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lunedì 21 Novembre 2016 - 09:12

Dal 2 gennaio inizieranno i lavori di adeguamento sismico della scuola, dureranno un anno e mezzo. Dove andranno i 440 alunni? Il consigliere della II circoscrizione, Rosario Santoro, propone alcuni edifici nella sede della Brigata Meccanizzata Aosta. E dal prossimo anno scolastico, problema anche per la sede distaccata al Policlinico, perché scade il contratto d'affitto

Il 2 gennaio inizieranno i lavori di adeguamento antisismico della scuola Leopardi, che dureranno un anno e mezzo. Dove andranno, quindi, i 440 alunni e il centinaio di addetti tra personale docente e Ata? Se lo chiedono soprattutto i genitori dei bambini ed anche il consigliere della II circoscrizione, Rosario Santoro, preoccupati anche perché, in vista del referendum del 4 dicembre, è stato deciso lo spostamento del seggio elettorale. “Per quel giorno la scuola è pericolosa e per tutti gli altri, in cui è frequentata dagli alunni, no? – chiede Santoro –. Lo scorso anno, quando già si sapeva del finanziamento statale per l’adeguamento antisismico, sono stati installati pannelli fotovoltaici che hanno aggravato il peso dei tetti sull’edificio – prosegue -. E poi perché il Comune ha assegnato i carotaggi ad una ditta privata, la Siciltest, per un importo di 10mila euro, quando potevano essere svolti dalla Protezione Civile?”.

Da non dimenticare che il prossimo anno scolastico ci sarà lo stesso problema anche per la sede distaccata della Leopardi, visto che scadrà l’affitto per i locali del Policlinico. Santoro chiede all’amministrazione comunale di fare chiarezza. “Nel caso che il plesso dovesse essere chiuso, visto che non ci sono nel territorio alternative valide, lancio l’idea “provocazione” di effettuare il trasferimento della scuola negli edifici del XXIV Artiglieria Aosta, prima che venga occupato dagli immigrati che vengono sempre più numerosi in città ed il sindaco e le altre autorità chiedono edifici per ospitarli. Prima i bambini poi gli immigrati, anche perché la vicinanza alla scuola allevierebbe i disagi di tutti”.

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