Anche Cisl Messina interviene sul possibile trasferimento temporaneo del pronto soccorso di Milazzo, presso l’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto
MILAZZO – È ancora aperto il dibattito sul possibile trasferimento temporaneo del pronto soccorso di Milazzo, che potrebbe essere ospitato presso l’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto in attesa del completamento dei lavori di adeguamento del reparto.
Sulla questione è intervenuta la sezione messinese della Cisl, che si è detta contraria al trasferimento: «Abbiamo assistito, ancora una volta, ad una decisione calata dall’alto senza il coinvolgimento di medici ed operatori sanitari in merito a tale importante scelta – dichiarano il segretario generale della Cisl Messina Antonino Alibrandi ed i segretari di Cisl Medici, Cisl Fnp e Cisl Fp, Giuseppe Costa, Giovanni Ammendolia e Giovanna Bicchieri– restiamo contrari rispetto ad una decisione senz’altro suscettibile di produrre rischi concreti per la salute dei pazienti e la sicurezza degli operatori e, inoltre, privare l’ospedale di Milazzo, punto di riferimento per una zona a rischio di incidente rilevante come la Valle del Mela oltre che per le Isole Eolie, del pronto soccorso per un periodo di tempo indefinito rappresenta un vero e proprio azzardo».
Chiesta l’istituzione di due tavoli tecnici
I sindacalisti hanno quindi riacceso i riflettori su quanto auspicato già lo scorso ottobre: utilizzare l’ex reparto di psichiatria per ospitare temporaneamente il pronto soccorso di Milazzo. La Cisl ha poi annunciato l’intenzione di chiedere ai vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina
la convocazione di un tavolo tecnico con la presenza organizzazioni sindacali, i medici e gli operatori sanitari dell’area dell’emergenza urgenza per discutere della questione.
Intanto, sul tema sanità e con stretta correlazione alla vicenda del pronto soccorso di Milazzo, anche i consiglieri comunali Pippo Doddo e Fabiana Bambaci hanno proposto l’istituzione di un tavolo tecnico permanente presso il Comune di Milazzo al fine di monitorare la situazione sanitaria del territorio.