13mila metri quadrati di territorio passeranno al Comune di Messina per un corrispettivo, a titolo di indennizzo, di 1 milione e 450mila euro, per le aree da espropriare. E’ il risultato del partecipato incontro di stamane a Roma negli uffici della presidenza di Rfi. Adesso il Comune deve attivare la procedura per la gara d’appalto, con l’obiettivo di proporla entro il mese di giugno
Era l’ultimo passaggio da giocarsi “fuori casa”. Da adesso, l’indizione della gara d’appalto per la nuova via don Blasco dipenderà esclusivamente dal Comune di Messina.
Oggi, a Roma, negli uffici della presidenza di Rfi, c’erano rappresentate tutte le parti in causa: il presidente di Fs Sistemi Urbani, Carlo De Vito, il presidente di Rfi, Dario Lo Bosco, con i rispettivi vertici degli uffici tecnici ed amministrativi, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, il progettista dell’opera, Antonio Rizzo, il presidente e il segretario dell’Autorità Portuale, Antonino De Simone e Francesco Di Sarcina, il deputato nazionale Vincenzo Garofalo e, infine, l’artefice dell’incontro, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Nino Bartolotta, con il capo della segreteria tecnica del suo assessorato, Fulvio Bellomo.
Alla fine della riunione, Rfi e Sistemi Urbani hanno dato il proprio parere favorevole alla cessione al Comune di Messina di aree per 13mila 039 metri quadri, a fronte di un corrispettivo, a titolo di indennizzo per le aree da espropriare, di 1 milione 449mila 973 euro. Si tratta, in particolar modo, della zona della “Piccola Velocità” che collega le parti basse di via Santa Cecilia e viale Europa ed assumerà un ruolo di primaria importanza nella realizzazione della nuova strada che partirà dall’attuale via don Blasco, nei pressi del cavalcavia, e si prolungherà fino al viale Gazzi.
Nel corso della riunione, l’ing. Antonio Rizzo ha illustrato il rendering del progetto e il relativo computo metrico a supporto. Affrontate le criticità del sottopasso ferroviario di via Santa Cecilia bassa e delle ulteriori aree dismesse di viale Gazzi che potrebbero interessare al Comune come zone da valorizzare ad arredo urbano a servizio della strada.
Nei prossimi giorni, verrà convocato un tavolo tecnico al Comune per ratificare la conclusione delle procedure propedeutiche al via libera per la gara d’appalto. L’obiettivo, a questo punto, è quello di arrivare alla gara d’appalto entro il mese di giugno. La durata prevista per i lavori, nel progetto, è di 18 mesi, un anno e mezzo.
"Adesso si deve lavorare in modo spedito – è il commento dell’assessore Bartolotta – per definire gli aspetti amministrativi in capo al Comune e collaterali alla procedura di indizione della gara di appalto. La via don Blasco è un'opera indispensabile per la città di Messina non soltanto per l'aspetto viario, ma anche perché dovrà segnare l'avvio per la riqualificazione urbana di un'area incantevole e dalle molteplici potenzialità per troppo tempo dimenticata dalla politica e dalle istituzioni”.
Soddisfatto anche il deputato Vincenzo Garofalo. "Si è verificato il corretto svolgimento di tutte le fasi propedeutiche alla pubblicazione del bando. Ora è necessario soltanto attendere che il decreto di finanziamento dello Stato, registrato dalla Corte dei Conti, sia trasmesso alla Regione e da questa al Comune che dichiarerà gli espropri di pubblica utilità. Avevo in mente questo risultato quando avviai le trattative con Rfi nel 2003, in qualità di presidente dell'Autorità portuale. Da allora troppo tempo è andato perduto ma oggi non posso nascondere l'emozione nel vedere questo iter a un passo, ormai, dal suo compimento".
Speriamo che ora non si perda più tempo e che il comune di Messina acceleri la fase finale della gara d’appalto,ora tutto dipende dalla volontà di chiudere questo capitolo di via don Blasco che va avanti da troppo tempo,e che risolverebbe non pochi problemi