due giorni di riunioni per affrontare i nodi caldi dai quali dipendono le sorti della città
48 ore di trasferta romana per affrontare tutte le criticità che riguardano il futuro di Messina.
De Luca ha una serie di appuntamenti di vitale importanza per le sorti dello Stretto, in una sorta di catena che vede le riunioni concatenate.
La più importante, sebbene nessuna risposta definitiva potrà arrivare oggi, riguarda la rimodulazione del Piano di riequilibrio. Oggi il sindaco incontrerà il sottosegretario agli Interni, il leghista Candiani, che già nelle scorse settimane in occasione della sua visita a Messina aveva lasciato capire che se porteremo carte certe e soluzioni il governo non farà fallire il Comune. Ci sono altri 120 comuni nelle nostre condizioni e il governo non sembra intenzionato a far fallire nessuno.
Il sindaco chiederà la possibilità di un Riequilibrio ventennale (sebbene già i primi 5 anni siano già trascorsi quindi ne resterebbero altri 15) e chiarimenti sui debiti extra Piano di riequilibrio che si sono accumulati dal 2014 al 2017 e non sono coperti né previsti dal Pluriennale. Se avrà risposte affermative la strada si potrà percorrere, altrimenti sarà tutta in salita (o in discesa verso il dissesto certo).
In primo piano anche la dichiarazione di stato d’emergenza per il risanamento per la quale il governo nazionale attende la relazione della Protezione civile.
A seguire De Luca affronterà anche le criticità del Palagiustizia, per il quale, al di là dei protocolli d’intesa l’ex amministrazione Accorinti non è andata e la querelle tram.
Quest’ultimo punto non è affatto chiaro perché non si capisce la strada che vuol prendere l’amministrazione quando parla di “nuovo sistema tram”.
Entro gennaio 2019 l’idea è di procedere alla costituzione di una spa pubblica al posto dell’Atm e con l’eliminazione del tram ma non si comprende con quale tipo di tram la giunta voglia sostituire l’attuale sistema.
“Spero di poter andare nella capitale almeno ogni quindici giorni per richiedere ed ottenere quei provvedimenti indispensabili per Messina” dichiara De Luca, il cui obiettivo è di portare a casa, mercoledì sera, almeno il risultato sul Riequilibrio
“Quest’ultimo punto non è affatto chiaro perché non si capisce la strada che vuol prendere l’amministrazione quando parla di “nuovo sistema tram”.”
Quale sistema?
Il tram di Fiumedinisi!!!!!!!!!
‘U SCECCU!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
QUALCOSA SFUGGE, LA MEDIAZIONE COMUNE/STATO E’ AVVENUTA GRAZIE AL GRUPPO CONSILIARE DELLA LEGA CHE HA ORGANIZZATO UN INCONTRO SULLA MATERIA DAL QUALE E USCITA UN’APERTURA VERSO LA CITTA’, NON HA CASO SI E’ COSTITUITO IL GRUPPO DELLA LEGA IN CONSIGLIO, PROPRIO PERCHE’ L’INTERLOCUZIONE DEBBA ESSERE DIRETTA.