All’Urbanistica si lavora in condizioni precarie. Dove andrà il Risanamento?

All’Urbanistica si lavora in condizioni precarie. Dove andrà il Risanamento?

Marco Ipsale

All’Urbanistica si lavora in condizioni precarie. Dove andrà il Risanamento?

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lunedì 13 Gennaio 2014 - 14:04

Il Dipartimento Urbanistica è stato trasferito nella nuova sede dell’Istituto Dante Alighieri ma il trasloco non è stato ancora completato. Abbandonati i locali di via Industriale, dove il Comune pagava un affitto di 305mila 700 euro l’anno. Non definito invece il trasferimento del Dipartimento Risanamento, che per il momento resta in via Trento, nei locali in cui il Comune ha finora pagato 98mila euro l’anno. LE FOTO

Il trasloco non è ancora concluso ma il Dipartimento Urbanistica è già nei nuovi locali dell’Istituto Dante Alighieri. Un primo risultato positivo è raggiunto: il Comune non dovrà più pagare gli oltre 300mila euro annui che ha sborsato finora per l’affitto dei locali di via Industriale. Non tutto, però, funziona ancora al meglio.

A spiegarci la situazione, è il dirigente del dipartimento, Vincenzo Schiera: “Siamo operativi con qualche postazione – afferma – anche se in teoria non dovremmo ancora accogliere il pubblico. Cerchiamo di fare il possibile per non creare disservizi ai cittadini, pur se lavoriamo con scrivanie provvisorie, abbiamo scatole ovunque e non abbiamo a disposizione le linee telefoniche”.

Ma quando sarà concluso il trasloco? “Non posso indicare una data precisa – risponde -. Attendiamo il completamento degli impianti e che il Patrimonio ci consegni ufficialmente i locali. Appena saremo in grado di garantire tutti i servizi, comunque, lo faremo anche in via provvisoria. Indubbiamente c’è qualche difficoltà, ma stiamo rispondendo alle istanze dei cittadini”.

Schiera elogia il personale, che si è attivato col “fai da te”. “Subito dopo Natale – prosegue il dirigente – i dipendenti erano qui a sistemare le scrivanie e gli armadietti. L’impresa che sta operando il trasloco porta i fascicoli e bisogna organizzare il tutto”.

In via Industriale non c’è quasi più nulla, solo il poco che ancora dev’essere trasferito. Non è stato spostato niente, invece, dagli uffici di via Trento, per i quali il Comune paga quasi 100mila euro all’anno, e che dovevano essere riconsegnati entro la fine del 2013. Ospitano il Dipartimento Risanamento e Politiche della Casa, oltreché il Polo Catastale. “Per quest’ultimo – riprende Schiera – provvederemo al trasferimento al Dante. Se la ditta è d’accordo, opereremo un allargamento del trasloco coi ribassi d’asta, un piccolo residuo. Viceversa bisognerebbe prevedere un capitolo a parte e si perderebbe del tempo, ma non credo ci saranno grossi problemi in tal senso. Il Polo Catastale, comunque, non ha più personale da circa un anno e mezzo, cioè da quando il commissario Croce ha svuotato gli uffici. Con il trasferimento lo preserviamo e si darà l’opportunità di riattivarlo in qualsiasi momento l’amministrazione dovesse volerlo”.

Quando saranno liberati i locali di via Trento? “Non so dove l’amministrazione collocherà gli uffici che si occupano di assegnazioni case e fitti attivi – continua il dirigente Schiera -. Forse nella sede del Dipartimento Patrimonio, o al palacultura o a palazzo Weigert. Nel nostro dipartimento ci occuperemo di progettualità, anche se non ci è stato trasferito il personale che c’era prima, lo faremo coi nostri”.

Nei giorni scorsi, al Dante, si sono recati in sopralluogo anche i consiglieri comunali dei Democratici Riformisti, che hanno riscontrato “gravi carenze di pulizia, oltre alla poco funzionale divisione delle aule con tramezzi in cartongesso che eliminano la privacy”.

I Dr giudicano positiva la scelta di continuare sulla strada intrapresa dall’amministrazione precedente per evitare il pagamento degli affitti. “Ma devo evidenziare – afferma il capogruppo dei Dr, Elvira Amata – la grave situazione in cui versano i servizi igienici e più in generale anche altri locali adibiti al ricevimento del pubblico”.

L’appello è rivolto al sindaco Accorinti. “I lavori di adeguamento sono stati insufficienti. Per tutelare i dipendenti comunali ed i cittadini che frequentano i nuovi locali, invitiamo l’amministrazione ad avvalersi dell’Ufficio manutenzione stabili comunali e ad utilizzare parte degli oneri incassati per le opere di urbanizzazione”.

(Marco Ipsale)

2 commenti

  1. ma perchè all’urbanistica si lavora? è come in altri posti pubblici…….

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  2. Ma per essere utilizzato, sia dai dipendenti che dal pubblico, un ufficio non deve avere l’agibilità ??????.
    E nelle condizioni descritte dall’articolo, questo ufficio potrà mai averla l’agibilità?????
    I locali distribuiti su tre livelli sono raggiungibili da tutti, o esistono delle barriere architettoniche??????
    Di chi è la responsabilità se qualcuno si fa male????????
    E se qualcuno si fa male sarà denunciato per essere entrato di sua iniziativa in un locale inagibile?????

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