La Procura di Barcellona accusa il sindaco di aver favorito la Dusty, attraverso sei ordinanze che, dal 2013 al 2015, avrebbero consentito all'azienda di gestire i rifiuti milazzesi senza preoccuparsi della concorrenza. Ma al centro delle polemiche rischia di finire anche l'attuale sindaco, Giovanni Formica
La Procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha chiesto il rinvio a giudizio Carmelo Pino, ex sindaco di Milazzo. Pino è accusato di aver affidato per due anni il servizio di raccolta rifiuti alla Dusty senza gare pubbliche, procurando intenzionalmente un ingiusto vantaggio patrimoniale all'azienda.
La procura contesta in particolare le ordinanze del sindaco, che sarebbero state emesse pur mancando una "eccezionale e urgente necessità di tutela della salute pubblica. Il periodo contestato va da giugno 2013 ad aprile 2015, e riguarda sei diverse ordinanze. In questo lasso di tempo, non sarebbe stata condotta alcuna indagine di mercato, né avviata la ricerca di una ditta che offrisse un servizio più vantaggioso al Comune.
La richiesta di rinvio a giudizio di Pino ha però riportato all'attenzione il metodo delle ordinanze in emergenza, adottato anche dal nuovo sindaco Giovanni Formica. Nei primi mesi del suo mandato, l'attuale primo cittadino ha infatti prorogato il servizio usando lo stesso metodo dell'amministrazione Pino. Le successive manifestazioni per affidare il servizio, a volte anche per un mese, sono state contestate da sindacati e opposizioni, che hanno evidenziato l'aumento dei costi a fronte di una diminuzione della qualità del servizio, oltre ai numerosi problemi riguardanti gli operatori ecologici.