Reset guarda al futuro attraverso la sua nuova "scatola di vetro"

Reset guarda al futuro attraverso la sua nuova “scatola di vetro”

Francesca Stornante

Reset guarda al futuro attraverso la sua nuova “scatola di vetro”

sabato 22 Settembre 2012 - 14:29

I rappresentanti del movimento definiscono così la nuova sede inaugurata in via Primo Settembre. Guai a chiamarla comitato elettorale, si tratta del primo laboratorio sul territorio per andare incontro ai cittadini.

“Fino a poco tempo fa qui c’era un centro scommesse. Adesso ci siamo noi che la scommessa l’abbiamo fatta veramente clamorosa”. Ci scherza su Alessandro Tinaglia, candidato alle prossime amministrative del 2013 insieme ad Adriana Russo, presentando la nuova sede di Reset. Un movimento che sta crescendo, che ha visto aumentare l’interesse della gente soprattutto dopo l’ufficializzazione dei suoi candidati qualche settimana fa. Perché mentre il mondo politico è in fermento per le imminenti elezioni regionali Reset continua a guardare solo al futuro di Messina. Quella inaugurata ieri sera è la casa di Reset e grazie a questa sede adesso potranno aprirsi ancor di più ai cittadini, a chi vorrà proporre un’idea, a gruppi e associazioni che quì potranno trovare un punto di riferimento. Come sempre parole d’ordine trasparenza e partecipazione. E non a caso hanno ribattezzato questa sede “scatola di vetro” perché nelle loro intenzioni c’è solo la volontà di far vedere e conoscere chi sono e quali obiettivi si pongono. La scatola di vetro di Reset si trova in via Primo Settembre e resterà aperta tutti i giorni organizzando tavoli di confronto, dibattiti, gruppi di studio. Ma guai a chiamarla sede elettorale. E’ un laboratorio, il primo, ne nasceranno altri due a nord e sud della città per andare incontro alla gente. Gente normale, non politici, non tesserati dei partiti, non candidati e non eletti, non venditori di fumo. Chi si presenta da loro con la promessa di voti o con logiche partitiche perde tempo. In cantiere hanno già diversi progetti, stanno lavorando su dati e numeri che riguardano il trasporto marittimo nello Stretto e proveranno a presentare delle proposte concrete per andare incontro alle esigenze dei cittadini, soprattutto dei pendolari. La loro priorità però resta comunque il lavoro. Sfrutteranno questi mesi per continuare ad elaborare la giusta strategia per far ripartire Messina proprio da ciò che le manca di più, il lavoro. “E’ un argomento di cui non sentiamo parlare da almeno vent’anni e il risultato è che la nostra città si sta svuotando perché non offre alcuna possibilità. Siamo convinti che bisogna puntare su quelle risorse che Messina ha ma che non sono mai state sfruttate. Dobbiamo farlo per noi e per i nostri figli affinché possano scegliere di restare”, queste le parole di Adriana Russo. Reset ha fatto la sua scommessa e ci crede. Perché la sua è una “città possibile”. (Francesca Stornante)

6 commenti

  1. La pace è meglio della guerra!!
    Quando proporrete uno slogan come questo???
    Ma chi siete??
    Vi siete guardati allo specchio??
    A parte qualche rara eccezione si tratta di un paio di mediocri “professionisti” e di ex
    ” capi segreteria” che oggi nn hanno più un padrone perché nessuno è disposto a dargli credito..
    A proposito:
    Visto che state studiando la mobilita sullo stretto.
    Una idea dei vostri “laboratori” potrebbe essere:
    Aumentare il numero
    Delle corse e servizi più efficienti!!
    Che scienziati!!
    Siete stati bravi a cogliere un dissenso..
    Ma la Città saprà pesare la vostra pochezza di contenuti.

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  2. RESET è l’unica vera novità del panorama politico messinese, il MOVIMENTO 5 STELLE ha una dimensione nazionale, quindi il confronto non è proponibile. Quelli di RESET sono giovani ma non giovanissimi come quelli di 5 STELLE, per il resto i due movimenti sono diversi. RESET ancora non pubblicizza il programma politico per Messina,nemmeno a grandi linee,non ci dice se ha analizzato i Bilanci e i Rendiconti degli ultimi due anni,e se cambierà l’incidenza % delle voci di cui si compone la spesa corrente e in conto capitale di palazzo Zanca. Sarebbe una dimostrazione della politica che studia le questioni e non promette cose impossibili.Comunque la posizione di concorrere da soli alle prossime comunali depone a loro favore, se poi il programma avrà il timbro dell’interesse generale,potrà attarre il voto libero d’OPINIONE.

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  3. Osservatore: sei gli occhi e la penna dei franza e genovese?
    Osservi per loro?

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  4. No mi dispiace,
    Sono soltanto un semplice cittadino che “osserva” ciò che accade e, liberamente, esprime le
    sue opinioni.
    Tu sei libero di nn condividerle e se sei capace puoi anche animare il dibattito.
    se invece devi dire idozie vattene su Facebook.

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  5. Le tue sono opinioni personali che trasudano odio e forse risentimento, non perplessità. Sembri anche informato sui fatti di reset, magari sei qualcuno che ne faceva parte?

    Cmq io non offendo: non dico agli altri di smetterla di dire “idiozie” e non lo invito ad andare altrove.

    Tu fai pure quello che devi fare e lascia che io esprima il mio giudizio su chi giudica.

    Buona domenica.

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  6. Caro Osservatore dovresti prendere esempio da mariedit, cioè mettere in rete il programma di RESET, che io sappia non è pubblicato da nessuna parte, e poi fare le critiche anche le più dure. Sulla mediocrità dei messinesi, quelli che operano dentro il perimetro dei Regolamenti Comunali, vedi quello edilizio o del commercio, se mi leggi, sai che imputo la responsabilità al mancato rispetto delle regole, c’entrano gli assessori e i dirigenti di palazzo Zanca, per cui, TUTTI muratori, progettisti, costruttori, commercianti e …
    Madre Natura o Dio, scegli tu, non concepiscono cervelli mediocri, ma una rete formidabile di neuroni, abitudini, formazione, comportamenti, questi si sono mediocri, l’UOMO non è mai MEDIOCRE, tu non lo sei, nemmeno i messinesi di RESET.

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