Riceviamo e pubblichiamo la cronaca di un giorno di ordinario disservizio da parte dell'azienda tasporti. Salvatore Piconese: tutti devono sapere che mercoledì 7 agosto non c'era traccia di un solo mezzo in circolazione
La cronaca: mercoledì pomeriggio, dalle 15,00 in poi, sulle strade della zona Sud è stato il deserto per i mezzi di trasporto dell’ATM, un blackout senza eguali, in questa trama intessuta di risvolti pseudo drammatici nel corso degli anni. Spariti, senza lasciare alcuna traccia la Linea del 2, del 6, e dell’8. Nessuna possibilità di uscirne, da questa giornata davvero torrida, vuoi per il gran caldo, e per le attese snervanti alle fermate del bus, trasformate in qualcosa di irreale e pesante. Solo alle 18,45 la Linea 2 transitava da Tremestieri, per raggiungere il Villaggio di Giampilieri, la sola corsa fantasma, (un miraggio per i moltissimi passeggeri in attesa che avevano perso le speranze e la fede!), ha fatto da comparsa, in un tragico pomeriggio davvero nero per l’Azienda di Trasporto Pubblico. Inoltre, contattare il numero presente sul biglietto da convalidare, (090/22851), per avere delucidazioni in merito, e solo fumo negli occhi, poiché dopo uno stacchetto registrato, si avverte l’utenza “che tutti gli operatori sono al momento impegnati” . Tutti, ma proprio tutti, i tantissimi dipendenti dell’ATM! Per concludere, la chiamata termina automaticamente da sola.
Il nostro appello: risulta davvero inutile, fare presente le molteplici mancanze, nonché carenze sociali e urbane, la quale Messina continua a vivere. Un fondo dal quale nessuna possibilità "umana" sembra venir fuori, dal silenzio stesso, cui tutti, cittadini e furbastri di turno, si sono appropriati. La passività generale, ci rende simili alle bestie, con l’unica differenza che qui, si va ad una lotta al massacro quotidiano per sopravvivere, a differenza degli animali, che di istinto e intelligenza ne hanno da vendere.
Il nostro appello va alla stampa, ai mezzi di informazione, affinchè diffondano la difficoltà del vivere, dello spostarsi attraverso lo scarsissimo Sistema ormai saturo dell’ATM, e affinchè si sappia, che ieri, Mercoledì 07 Agosto 2013, lavoratori, disoccupati, abbonati, vecchi e bambini, sono rimasti in balìa del caldo, senza alcuna traccia di un solo mezzo, per far rientro a casa, o andare al lavoro.
Salvatore Piconese
L’ ATM farà schifo ma gli utenti ancor di più nelle difficoltà affrontate da questa azienda non c’è’ stata mai un Unione della gente con i lavoratori ciò significa che non gli e ne frega niente a nessuno del trasporto pubblico le lotte purtroppo che si devono fare, cosa che non dovrebbe esistere, si vincono tutti insieme non così sicuramente e’facile dire l’atm non da servizi.
ora il problema lo risolve Accorinti…….fossi……
Lasciamo lavorare in pace il grandissimo assessore Cacciola.
La prima sperimentazione per trasportare 250 fiduciosi giovani a divertirsi ha fatto capire ai cittadini che le cose stanno cambiando.
Cosa vuoi che possa importare all’ing. Cacciola degli anziani che per spostarsi hanno bisogno dei mezzi pubblici?
Tanto loro sono attesi dall’eternità.
Non dimenticare che stamani uno sventurato alla guida di una Renault ha avuto la bella idea di cavalcare lo spartitraffico all’altezza della Fiera campionaria (bonanima)con ciò impedendo i viaggi dei tram: tutti fermi a lamentarsi, quando sarebbero stati sufficienti quattro uomini di buona volontà per rimuovere l’auto, invece una dozzina di operatori guardavano meravigliati aspettando non si sa cosa e chi.