La nave Elio, a doppia propulsione di gas, nello Stretto da gennaio 2019, sarà la prima nel Mediterraneo.
Organizzare degli incontri di confronto con gli utenti, volti al miglioramento dei servizi offerti, è uno dei molteplici obiettivi che Caronte & Tourist, nel quadro di una strategia aziendale ha deciso di attuare.
“La nostra clientela è uno dei patrimoni più importanti della nostra società – ha tenuto a precisare il direttore Generale di C&T spa, Calogero Famiani– soddisfare ogni sua esigenza e creare un rapporto diretto e prolifero, uno degli obiettivi che la società si prefigge di portare a compimento attraverso queste riunioni”.
Gli incontri, aperti all’utenza e alla cittadinanza tutta, avranno cadenza mensile a bordo dell’ammiraglia della flotta “Telepass”, in servizio sulla tratta Messina-Villa San Giovanni e ritorno.
Il primo appuntamento, tenutosi oggi alla presenza dell’amministratore delegato Calogero Famiani, del responsabile di personale e comunicazione Tiziano Minuti e di Antonio Cotroneo, responsabile dell’ufficio controllo e qualità, ha chiarito alcuni punti e problematiche attraverso l’apertura di un dibattito con quanti vi hanno preso parte.
Oggi il Gruppo C&T, nonostante la crisi del 2011 affrontata e superata egregiamente, ha annunciato la realizzazione di una nave ecosostenibile che già da gennaio 2019 solcherà le sponde dello Stretto.
La nave “Elio”, dedicata all’imprenditore napoletano Elio Matacena che fondò la compagnia di traghetti Caronte Spa, sarà il primo traghetto nel mediterraneo a doppia propulsione a gas, nel pieno rispetto dell’ecosistema marino.
La nascente ammiraglia che sorpasserà la “Telepass” avrà inoltre più spazio interno sia per i veicoli a motore che per i pedoni: 300 autovetture e circa 1000 passeggeri, contro le 200 e i 600 pendolari che la ex Vestfold è ad oggi in grado di ospitare.
“Questa iniziativa non è soltanto generata dal business –ha sottolineato Famiani- ma è una scelta responsabile e ben ponderata volta al rispetto della nostra utenza e del territorio, che spesso noi uomini pieghiamo e maltrattiamo per i nostri scopi.La nostra società inoltre, nell’ottica di miglioramento del servizio offerto, sta investendo capitali per accrescere e migliorare la flotta esistente, consegnando entro due anni altri mezzi destinati alle tratte strettesi e delle isole minori”.
Argomento fortemente sentito dai cittadini e che ha aperto un ricco dibattito è stato quello relativo alle tariffe standard, praticate cioè in egual misura sia per i residenti che i turisti.
“La Caronte e Tourist, che è una società privata che non gode dei contributi statali, se non per le tratte isole minori –ha tenuto a precisare Calogero Famiani- ad oggi non pratica le tariffe cosiddette ridotte per i residenti come in passato, ma le quote sono standard per chiunque decida di attraversare lo Stretto, con agevolazioni per tutti coloro che ne usufruiscono con uno specifico lasso di tempo tra andata e ritorno (4 giorni, di norma).Queste agevolazioni, traducibili anche in abbonamenti o sconti che arrivano a toccare la soglia del 40%, si estendono persino alle forze dell’ordine, agli studenti e a tutti quei pendolari che giornalmente devono obbligatoriamente traghettare”.
Per cui il piano tariffario vigente, in linea con le tariffe praticate nei paesi europei per i traghetti, è stato studiato e calibrato prendendo in considerazione l’analisi dei flussi di traffico, effettuata dal CISUT REGGIO CALABRIA e dal CUST di Messina, che ha evidenziato che circa il 97% dell’utenza mensile è composto da residenti reggini e messinesi, per cui il costo del biglietto è oggi equo e “solidale” verso tutti.
L’efficienza e l’attenzione nei confronti della clientela, oltre alle manifestazioni a scopo benefico che sono state attuate durante le feste con il progetto benefico “Onde sonore”, si tradurrà ben presto nell’agevolazione, entro questa estate, del raddoppiamento della corsia telepass per evitare disagi nei momenti di maggiore flusso.
Grazia Di Mauro
Sarebbe una bella cosa
Ma credo la Caronte & tourist debba prima risolvere i grossi problemi organizzativi.
Partendo da un servizio telepass pessimo ed inesistente, visto che provandolo più volte non funziona creando addirittura rallentamenti rispetto alla bigliettazione classica.
Non da meno la bruttissima gestione delle biglietterie, che negli ultimi anni ho potuto provare in prima persona, la biglietteria di Messina giusto nei periodi di traffico viene lasciata senza alcuna moneta per poter dar resto, assurdo!!!
è triste vedere il totale abbandono dei dirigenti verso problematiche così importanti.
Spero in un netto miglioramento.