Braccio di ferro tra cooperativa e Provincia, partite le lettere di licenziamento

Braccio di ferro tra cooperativa e Provincia, partite le lettere di licenziamento

Braccio di ferro tra cooperativa e Provincia, partite le lettere di licenziamento

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mercoledì 06 Maggio 2015 - 14:22

E' ancora scontro tra Palazzo dei Leoni e la cooperativa Progetto Vita che gestisce il servizio di trasporto e assistenza degli studenti disabili. La coop sostiene di aver concluso le giornate lavorative previste dall'appalto, la Provincia diffida ad interrompere il servizio. Incontro richiesto dalla Fp Cgil.

Da un lato Palazzo dei Leoni, dall’altro la cooperativa “Progetto Vita” che gestisce il servizio di assistenza e trasporto degli studenti disabili nelle scuole superiori di Messina e provincia. Un braccio di ferro durissimo che nessuno ha intenzione di mollare. Nel mezzo un servizio che in questo ultimo anno scolastico non ha avuto neanche un giorno di tranquillità, gli operatori che da mesi protestano per gli stipendi e per le condizioni di lavoro, ma soprattutto gli utenti, i destinatari di questo servizio. Sono ragazzi disabili, sono quei figli speciali per i quali un gruppo di genitori ha fondato un comitato per lottare a tutela dei loro diritti. Dopo il problema stipendi, lo sciopero a oltranza, la fiaccolata, adesso a rischio c’è la prosecuzione stessa del servizio. La cooperativa sostiene di aver esaurito le 122 giornate lavorative previste dall’appalto e ha annunciato lo stop, inviando anche ai lavoratori le lettere di licenziamento. Non la pensa così la Provincia che ha diffidato la cooperativa dall’interrompere il servizio.

L’ennesimo caos che ha spinto la Fp a chiedere l’incontro che si è svolto oggi con il Segretario Generale di Palazzo dei Leoni, il Dirigente e i funzionari del Dipartimento servizi sociali, la cooperativa Progetto Vita. Il Segretario Generale Caponnetti ha sostenuto che il capitolato speciale di appalto prevede che la durata del servizio è provvisoriamente limitata a 122 giorni lavorativi nell’anno scolastico 2014/2015”, dunque la cooperativa sarebbe obbligata alla continuare il servizio.

Non si è fatta attendere la risposta di Progetto Vita che, attraverso il suo Presidente, ha replicato richiamando il bando di gara, che recita espressamente che “il termine utile contrattuale per l’espletamento del servizio è fissato in 122 giorni lavorativi, salvo proroghe o riduzioni in dipendenza delle risorse finanziarie”.

«Abbiamo assistito ad un reciproco scambio di accuse e minacce di adire le vie legali – dichiarano Clara Crocè Segretario Generale della Fp Cgil e Gianluca Cangemi responsabile del servizio Saip-da un lato la Dirigente e il Segretario che hanno ereditato un bando di gara predisposto dal “convitato di pietra” ingegnere Carditello, il vero responsabile del disagio dei lavoratori e degli utenti». Il sindacato spara a zero contro l’ex dirigente provinciale che prima del pensionamento lasciò un bando che fin da subito fu aspramente criticato e contestato.

La cooperativa ha chiesto alla Provincia la proroga del servizio come previsto dal bando, ma al momento Palazzo dei Leoni non ha alcuna intenzione di concedere proroghe, in quanto il budget a disposizione ancora non è esaurito come non risultano esauriti i giorni . Secondo quanto sostenuto dalla Dirigente, le risorse sono ancora disponibili in quanto dal servizio vengono detratte le giornate di assenza”. 



«Con rammarico diciamo che avevamo previsto tutto. Adesso tocca alle due parti risolvere il problema. Per il Sindacato è necessario liquidare tutti gli stipendi ai lavoratori secondo quanto prescrive il CCNL delle cooperative sociali e assicurare il servizio a tutti i ragazzi che devono comunque concludere l’anno scolastico”.

Si tornerà a discutere lunedì, soprattutto per far chiarezza sui dati delle giornate lavorative che non coincidono e nel frattempo il servizio dovrebbe proseguire. La Fp Cgil è ha anche annunciato che manderà tutti gli atti all’Autorità nazionale di vigilanza sugli appalti.

2 commenti

  1. Conosco molto bene il personaggio chiamato in causa.
    E non mi meraviglio di nulla.
    Cosa c’azzecca un ingegnere meccanico (ex FF.SS.) con i servizi sociali?
    George

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  2. Conosco molto bene il personaggio chiamato in causa.
    E non mi meraviglio di nulla.
    Cosa c’azzecca un ingegnere meccanico (ex FF.SS.) con i servizi sociali?
    George

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