Il commissario Romano ha bandito nuove gare per assicurare il servizio già dalla prossima settimana, le funzioni pubbliche di Cgil e Cisl chiedono l’immediata modifica dei bandi. "Retribuzioni misere e nessuna garanzia dei livelli occupazionali".
La proroga è scaduta lo scorso 21 dicembre, tra pochi giorni si torna sui banchi di scuola dopo la pausa natalizia e trovare una soluzione per garantire agli studenti disabili delle scuole superiori di Messina e provincia i servizi di assistenza e trasporto era un imperativo categorico. Il commissario di Palazzo dei Leoni Filippo Romano fin dal primo giorno ha lavorato sodo per evitare che a pagare gli errori della politica fossero i ragazzi disabili, fino ad oggi una soluzione in extremis è arrivata sempre ed anche questa volta Romano ha fatto la sua parte. Non potendo più concedere proroghe, il commissario ha optato per la pubblicazione di nuovi bandi a procedura negoziata per riuscire a far partire il servizio al più presto. I comuni della provincia sono stati divisi in cinque lotti e ad ognuno è stato destinato un budget, il servizio sarà così assicurato nei mesi di gennaio e febbraio, un’altra soluzione tampone considerato che intanto la Regione sta continuando a fare orecchio da mercante e non ha inviato un centesimo per garantire questi servizi.
La decisione di Romano ha però acceso le ire dei sindacati. “Grande confusione e conseguente perdita di posti di lavoro”questo il commento dei Segretari Generali di CGIL e CISL. “Dai prospetti pubblicati nei capitolati speciali di appalto il numero dei disabili non corrisponde al numero degli assistiti nelle scuole fino al 21 dicembre 2013. Basta fare un esempio: presso l’Istituto Ainis sono 17 i ragazzi ai quali dev’essere assicurata l’assistenza e 14 gli studenti che necessitano del servizio trasporto. Il bando di gara, erroneamente, ne considera 5 per l’assistenza e 5 per il trasporto”.
Clara Crocè e Calogero Emanuele non comprendono poi i motivi per cui in tutti i lotti viene richiesto indistintamente l’uso di cinque mezzi , di cui tre con assistente accompagnatori. La cooperativa che gestiva il servizio aveva in carico 44 autisti e 44 ausiliari. Ciò significa che salteranno i posti di lavoro per 19 autisti e 19 ausiliari. I sindacati denunciano esuberi anche tra gli assistenti: secondo la loro analisi si perderanno due posti nel lotto di Taormina, un posto a Barcellona P.G.- e Baronia, altri tre a Messina. In totale verranno meno 45 posti di lavoro.
“Ma il dato che colpisce è il costo del lavoro che non comprendiamo in base a quale criterio sia stato determinato” continuano i sindacati. Nel bando, infatti, viene previsto per ogni alunno, e per ogni giorno in cui è stato effettuato il servizio in suo favore, un importo di € 35,60 di cui €.28,90 per oneri di manodopera non soggetti al ribasso x Assistenza igienico personale presso l’Istituto Scolastico ed 10,10 (euro dieci/10) di cui €.6,99 per oneri di manodopera e di sicurezza non soggetti al ribasso per il trasporto dal domicilio all’Istituto Scolastico e viceversa. Ma c’è di più: l ’importo citato è da pagarsi in relazione al numero di alunni che usufruiranno del servizio di trasporto e di assistenza igienico sanitaria e per ogni giorno di effettiva erogazione del servizio come risulterà dagli atti che invierà il Dirigente Scolastico competente. Ciò significa che il lavoratore non avrà diritto alla retribuzione nel caso in cui l’alunno per qualsiasi motivo dovesse assentarsi dalla scuola.
“Insomma un appalto per prestazioni o a cottimo- commentano Crocè ed Emanuele. Certamente un costo del lavoro non ricavato dai Contratti nazionali di lavoro né tantomeno dalle tabelle ministeriali. Non si comprende neanche quale contratto nazionale di lavoro saranno obbligati ad applicare le ditte. Non viene richiamato neanche l’art. 37 del contratto nazionale cooperative sociali che impone l’obbligo di assunzione del personale in forza alla ditta uscente”.
Duro affondo anche contro la decisione di erogare di il servizio tramite il sistema dei “ voucher” che “ saranno spesi dagli stessi beneficiari che potranno scegliere di affidare il servizio di assistenza e trasporto a Ditte di propria fiducia, ma preventivamente accreditate dalla Provincia in un proprio specifico Albo. “Tutto ciò in assenza di adozione de preventivo regolamento e di individuazione dei criteri per la scelta delle ditte. Siamo curiosi di conoscere le ditte che sono state espressamente invitate dall’Amministrazione provinciale – commentano Crocè ed Emanuele . Lo chiediamo non per entrare nel merito delle scelte delle cooperative ma vorremmo comprendere se sono ditte che posseggono la capacità economica e finanziaria per poter partecipare alle gare. Considerato che è facoltativa la presentazione del DURC. Nessun requisito richiesto alle ditte. Nessuna tutela per i lavoratori il cui destino viene affidato ancora una volta a mini gare affrettate, con il sistema del massimo ribasso e in caso di presentazione di offerte uguali al sorteggio”.
F.St.