Fp Cgil e Cisl Fp esprimono solidarietà nei confronti dei tanti genitori preoccupati per i propri figli. I sindacati continuano a chiedere al governo Crocetta e alla deputazione regionale l’immediata abrogazione dell’art. 10 della finanziaria bis che nella nostra provincia ha cancellato 400 posti di lavoro e l’immediato stanziamento delle risorse necessarie alle città metropolitane per fare fronte alle esigenze degli alunni disabili alla riapertura dell’anno scolastico.
Ieri il Comitato per i Diritti e la Dignità ha fatto sentire la voce dei genitori dei ragazzi disabili che con le novità del governo regionale rischiano di perdere qualità e servizi nell’assistenza e nel trasporto scolastico. Hanno promesso di combattere la battaglia per i diritti dei tanti ragazzi che così potrebbero veder compromesso anche il loro diritto allo studio. Una battaglia iniziata già nei mesi scorsi dalle Funzioni pubbliche di Cgil e Cisl che, nell’esprimere solidarietà alle associazioni dei genitori che rivendicano l’assistenza e il diritto allo studio dei propri ragazzi, chiedono al governo Crocetta e alla deputazione regionale l’immediata abrogazione dell’art. 10 della finanziaria bis che di fatto nella nostra provincia ha cancellato 400 posti di lavoro e l’immediato stanziamento delle risorse necessarie alle città metropolitane per fare fronte alle esigenze degli alunni disabili alla riapertura dell’anno scolastico.
“Il tempo dell’attesa e della mediazione è scaduto – dichiarano Clara Crocè, Elena De Pasquale e Gianluca Gangemi della FPCGIL, Calogero Emanuele e Saro Contestabile della CISL FP- se gli emendamenti di soppressione dell’art. 10 e di stanziamento delle risorse non dovessero essere incardinati all’ARS per la discussione in aula entro il prossimo martedì, non esiteremo ad organizzare la marcia dei lavoratori verso Palermo. I lavoratori sono sfiniti sia per la mancanza degli stipendi che per la perdita del posto di lavoro. Mentre i genitori degli ragazzi disabili sono preoccupati e in forte stato d’ansia perché i loro ragazzi non potranno frequentare la scuola”.
I sindacalisti però contestano Accorinti: “Ci chiediamo quali iniziative abbia messo in campo il Sindaco Metropolitano a tutela dei ragazzi disabili che frequentano la scuola di ogni ordine e grado e a tutela dei livelli occupazionali. La Città Metropolitana non può assistere inerme al perpetrarsi di una simile ingiustizia sociale”.
“Impediremo al governo Crocetta di perpetrare l’ennesima macelleria sociale calpestando ancora una fasce più deboli: I ragazzi disabili ai quali viene negato il diritto allo studio e i lavoratori che dopo 20 anni, si ritroveranno improvvisamente privi di qualsiasi mezzo di sussistenza”.