Il ministro degli esteri in città in occasione dell'anniversario dei Trattati di Roma ha ribadito come l'obiettivo sia essere "liberi dalla paura"
Il ministro degli esteri Angelino Alfano non poteva che scegliere Messina per parlare di Europa, e del sì ad un’Unione che rischia di vacillare, se non di fare passi indietro sempre più evidenti.
L’occasione è stata doppia. Questa mattina, nell’Aula Magna del Rettorato si è tenuto infatti l’incontro “60 anni di Europa con un futuro da disegnare”, organizzato dall’Università degli Studi di Messina in collaborazione con AICCRE (Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa – Sezione Sicilia), in occasione dell’anniversario dei Trattati di Roma.
Nel pomeriggio il dibattito politico, alla Sala Visconti sul tema “Europa-giovani-Mezzogiorno”.
Ad aprire i lavori all’Università è stato il Rettore Pietro Navarra, seguito dal vice Presidente vicario AICCRE Antonio D’Asero. L’evento è stato moderato dal direttore del dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, Mario Bolognari.
Nel suo intervento il ministro Alfano ha ricordato Gaetano Martino ed i 6 Paesi che si riunirono a Messina accompagnati dalla storica frase “voi siete Europa delle speranze”, concetto espresso dall’ex ministro messinese.
“La promessa di Messina- ha detto Alfano- era di pace e prosperità. Noi dobbiamo desiderare la pace e la libertà anche se siamo sempre vissuti tra la pace e la libertà. Ciò che riteniamo scontato oggi non è assolutamente scontato. Dobbiamo avere libertà dalla paura. Bisogna dare risposte creando l’Europa della sicurezza comune, avere una Difesa europea comune”.
Nel pomeriggio l’incontro alla Sala Visconti, con gli interventi dei parlamentari Enzo Garofalo e Bruno Mancuso e del deputato regionale Nino Germanà.
“Abbiamo scelto Messina perché qui è nata l’Europa nel 1955-ha detto il ministro degli esteri- E’ qui che si ricominciò dopo la guerra mondiale ed è da qui che rilanceremo la nostra idea di Europa, oggi, partendo dai giovani”.
Rosaria Brancato
