Dieci mesi fa l'incidente mortale di Rebecca Lazzarini, oggi la strada resta a rischio. Rimpallo di responsabilità tra Comune e Anas sulla titolarità delle strade. Il vicesindaco Cacciola si è impegnato a richiedere ad Anas la stesura di un protocollo d’intesa per definire una volta per tutte le competenze di entrambi gli Enti al fine di poter eseguire finalmente, ognuno per la propria parte, i necessari lavori
A distanza di 10 mesi dall’incidente mortale della povera Rebecca Lazzarini, il consigliere comunale Libero Gioveni ha chiesto all’assessore alla mobilità urbana, Gaetano Cacciola, i motivi per i quali nel pericolosissimo tratto di strada della Strada Statala 114 a ridosso della frazione di Mili non siano stati effettuati ancora i necessari interventi a garanzia della pubblica sicurezza.
Poiché quel tratto di strada è rimasto lo stesso dell’epoca dell’incidente, Gioveni chiede con forza degli interventi migliorativi di sicurezza stradale per preservare l’incolumità dei cittadini. "La presenza d i alcune attività commerciali in questo tratto della Strada Statale 114 – afferma il consigliere – genera, specie nei fine settimana, un via vai di gente che si trova costretta ad attraversare la pericolosa arteria senza le dovute precauzioni. Non esiste nemmeno un piccolo tratto di marciapiede – prosegue l’esponente centrista – che possa in qualche modo preservare i frequentatori dei locali dallo sfrecciare degli autoveicoli, la cui alta velocità farebbe rabbrividire chiunque, specie nelle ore serali dove l’illuminazione non è ai massimi livelli. L’assessore Cacciola – evidenzia il consigliere comunale – sostiene che i mancati interventi sono frutto del rimpallo di responsabilità sulla titolarità della strada, visto che determinati interventi li dovrebbe garantire Anas, e non solo nel tratto di strada in questione, ma anche in altri, per esempio, della Strada Statale 113. In virtù di ciò, quindi – conclude Gioveni – Cacciola si è impegnato a richiedere ad Anas la stesura di un protocollo d’intesa per definire una volta per tutte le competenze di entrambi gli Enti al fine di poter eseguire finalmente, ognuno per la propria parte, i necessari lavori. La sicurezza, insomma – commenta moderatamente soddisfatto il consigliere alla luce dell’impegno assunto da Cacciola – non può essere affatto legata ai meandri della burocrazia".