Nell'ambito di specifici servizi antirapina, gli agenti della Squadra Mobile di Messina sono riusciti ad arrestare il responsabile di una tentata rapina in zona Tremestieri.
Ad incastrarlo è stato quel passamontagna indossato troppo tardi, quando ormai i sistemi di videosorveglianza del negozio avevano immortalato il suo volto peraltro ben noto alle Forze dell’Ordine.
Luigi Vadalà, pregiudicato messinese di 54 anni, è finito ieri in manette con l’accusa di tentata rapina in un esercizio commerciale della zona di Tremestieri. Il complice, la cui faccia è sempre rimasta coperta da un casco integrale, risulta ancora a piede libero e ricercato.
Per effettuare il colpo, i due avevano utilizzato un motorino rubato. Entrati nel negozio avevano poi intimato al responsabile la consegna di tutti i soldi custoditi in cassaforte. Consegna mai avvenuta, poiché allarmati da qualcosa si erano poi velocemente allontanati per riprendere il motorino e fuggire.
Poco lontano, però, degli agenti della Squadra Mobile impegnati in specifici servizi antirapina avevano già notato il loro strano comportamento, riconoscendo anche il volto dello stesso Vadalà.
Dopo aver ricevuto conferme dal responsabile, sono immediatamente scattate le ricerche. Vadalà è stato rintracciato ed arrestato, mentre il suo complice è riuscito a sfuggire. Il motorino rubato, invece, è stato ritrovato e sequestrato nel torrente di Tremestieri.