Il Tribunale ha varato il protocollo che istituisce l'Ufficio per il processo e dota tutte le cancellerie e gli operatori degli strumenti necessari per informatizzare anche l'amministrazione di giustizia
Importante passo in avanti del Tribunale di Patti nell’attuazione del progetto ministeriale di gestione del processo civile telematico grazie alle tecnologie informatiche.
Lo scorso 24 luglio è stato stipulato il Protocollo, sottoscritto dal Presidente del Tribunale Bruno Finocchiaro, dal Presidente della Sezione Promiscua Ugo Scavuzzo e dal Commissario Straordinario dell’Ordine degli Avvocati Cambria, per favorirne la fruizione e l’attuazione pratica.
Il Protocollo, che sarà operativo già dal prossimo primo ottobre, si pone come obiettivo quello di predisporre uno strumento d’ausilio al lavoro dei magistrati, degli avvocati e del personale di Cancelleria, nell’ottica di un compiuto e corretto sfruttamento di tutte le potenzialità del processo telematico.
Lo sviluppo del processo telematico, sin dalle origini, ha consentito di applicare la diffusione delle nuove tecnologie di informatizzazione anche all'amministrazione della giustizia sulla scia della generale opera di informatizzazione della pubblica amministrazione.
Scopo del processo telematico è quello del passaggio progressivo, nell’ambito del processo civile, dal sistema cartaceo a quello digitale in cui gli atti del processo sono redatti, sottoscritti, conservati ed archiviati, per la loro estrazione e consultazione, in formato digitale.
Per arrivare al processo telematico il Tribunale di Patti, con l’ausilio del Presidio CISIA di Messina, in breve tempo ha dotato i magistrati destinati al settore civile di postazioni fisse e mobili per la redazione di provvedimenti telematici, il personale amministrativo di postazioni fisse e smartcards per la lavorazione dei provvedimenti trasmessi telematicamente dai magistrati.
In funzione di un effettivo miglioramento del servizio giustizia e della necessità di dare compiuta attuazione ai principi costituzionali del giusto processo e della sua ragionevole durata e sfruttando le opportunità fornite dalla legislazione recente, il Tribunale di Patti sta sperimentando una nuova metodologia di organizzazione del lavoro, un modulo organizzativo denominato “Ufficio per il processo”, a supporto della magistratura professionale, in una certa misura mutuato anche da esperienze ed ordinamenti giudiziari europei, invero caratterizzato da un maggior coinvolgimento nella programmazione e nell’esercizio della funzione giurisdizionale della magistratura onoraria di Tribunale, del personale di cancelleria e delle neonate figure di tirocinanti,
Prossima è, infine, l’elaborazione di un progetto finalizzato ad arricchire il siffatto modulo organizzativo con il coinvolgimento in esso di dottori di ricerca e borsisti selezionati dalle Università.