L’episodio risale alla scorsa estate quando la zona di Messina, ma più in generale la regione della Sicilia, è stata interessata da una serie di incendi dolosi che l’hanno letteralmente messa in ginocchio.
Sono stati rinviati a giudizio e adesso dovranno difendersi in un vero processo i tre giovanissimi che, lo scorso luglio, hanno appiccato un incendio sulle colline di Fondo Fucile. Un rogo che, lo scorso 22 luglio, ha divorato in pochissimi minuti ettari e ettari di verde rischiando di degenerare in tragedia.
A stabilirlo è stato il Procuratore Capo del Tribunale dei Minori Ada Merrino che ha anche fissato per il prossimo 3 febbraio l’udienza preliminare. I tre ragazzi, due di 15 anni ed una di 13, saranno assistiti dagli avvocati Marcello Mangraviti, Carmelo Vinci e Filippo Mangiapane.
L’episodio risale alla scorsa estate quando la zona di Messina, ma più in generale la regione della Sicilia, è stata interessata da una serie di incendi dolosi che l’hanno letteralmente messa in ginocchio. Quel 22 luglio, almeno secondo quanto emerso in fase di indagini, i tre giovani sono stati sorpresi dagli agenti della Polizia poco lontano dal grande rogo di Fondo Fucile con gli accendini ancora in tasca. Successivamente, dinnanzi al Gip, avrebbero raccontato com’era andata: “Stavamo giocando nel verde, abbiamo preso un accendino e dato fuoco ad un arbusto”. Il processo, per loro, inizierà il prossimo 9 febbraio. (Veronica Crocitti)