Il pubblico ministero Maria Pellegrino ha avanzato le sue richieste ai giudici della Seconda sezione penale del Tribunale. Nel 2000 la Squadra Mobile di Messina riuscì a disarticolare un’organizzazione specializzata in furti e rapine in uffici postali e banche.
Dieci condanne, tre assoluzioni e tre prescrizioni. Queste le richieste del pubblico ministero Maria Pellegrino nel processo “Hydra” arrivato davanti ai giudici della Seconda sezione penale del Tribunale. L’operazione antimafia da cui prende nome il processo nel 2000 permise alla Squadra Mobile di disarticolare un’organizzazione specializzata in furti e rapine in uffici postali e banche. Il sostituto procuratore ha chiesto la condanna a 12 anni per Vincenzo Pergolizzi, Salvatore Gerbino, Rosario Sparacio e Vincenzo Nunnari, 10 anni per Innocenzio Bellocchio, Giuseppe Laddea Raffa, Enrico Guarneri e via via condanne inferiori sono state avanzate per gli altri imputati. Sono anche arrivate le richieste di assoluzione per Francesco Aloisi, Domenico Crimi e Maurizio Bruscoli e la prescrizione del reato per Benedetto Aspri, Giuseppe Trischitta e Giovanni Cutè.