L’operazione Triade, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, aveva colpito direttamente uno dei settori di maggior interesse criminale per la mafia nebrodea, ossia il traffico di droga.
Non sono più agli arresti domiciliari Antonio Cardillo e Giuseppe Costa, due delle ventuno persone coinvolte nell’operazione Triade scattata lo scorso 20 luglio tra Milazzo, Barcellona e Nebrodi.
A stabilirlo è stato il Tribunale del Riesame, con il presidente Calabrò, che ha attenuato la misura cautelare per i due, difesi dagli avvocati Domenico Andrè e Danilo Santoro. Adesso per loro vi è soltanto l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
L’operazione Triade, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, aveva colpito direttamente uno dei settori di maggior interesse criminale per la mafia nebrodea, ossia il traffico di droga. Le indagini condotte dai militari dell’Arma della Compagnia di Milazzo avevano fatto emergere l’esistenza di tre gruppi criminali distinti (tortoriciano, milazzese e barcellonese) che operavano nella zona tirrenica di Messina spacciando fiumi di hashish e marijuana.