Si procede verso la totale copertura dei costi del servizio. Ma gli amministratori puntano anche ad alleviare il peso delle bollette attraverso la riorganizzazione del settore
Ammonta a 4 milioni e 666mila euro il ruolo per la famigerata Tari, la tassa sui rifiuti, approvato dal Comune di Taormina. A piccoli passi si procede verso la totale copertura dei costi del servizio, che non è molto lontana in termini di cifre. Ma gli amministratori puntano anche ad alleviare il peso delle bollette attraverso la riorganizzazione del settore. Non mancano, infatti, le proteste dei residenti (a Taormina come altrove) per gli importi esosi. Il servizio al momento è espletato da MessinAmbiente, la società mista che vede la compartecipazione del Comune, con una quota simbolica. Al momento sta operando in regime di proroga.
L’ente locale sta lavorando alla nuova organizzazione del servizio: in attesa del nuovo bando, potrebbe essere ancora MessinAmbiente a gestirlo. Secondo quanto riferiscono in municipio la svolta nel settore potrebbe essere imminente. L’argomento è al vaglio, e figura tra le priorità, degli Amministratori. Le soluzioni vengono studiate insieme ai legali di fiducia del Palazzo. In questo contesto si inserisce anche il futuro degli impiegati transitati dal Comune alla società mista.
Carmelo Caspanello