Si scava per trovare l'oro, templi e teatri. Dagli anni sessanta non si hanno più notizie di quei ritrovamenti, ora il Comune decide di riaprire gli archivi.

Abakainon continua a far divertire gli Indiana Jones messinesi. L’amministrazione di Tripi guidata da Michele Lemmo ha destinato 35 mila euro per un progetto di scavi totalmente nuovo, coadiuvato e approvato dalla Soprintendenza di Messina che ha dato l’ok.

Il progetto prevede nuovi scavi nell’area di contrada Piano, tra Tripi e Campogrande, laddove negli anni 60′ furono effettuate delle ricognizioni che avrebbero portato molti esperti a considerare lì la “capitale” greco-romana. Il centro della città potrebbe quindi portare alla luce templi e teatri, così come sostenuto dallo stesso Sindaco.

Abakainon, fiorente civiltà di commercianti capace di produrre il proprio conio, diviene quindi un brand capace di attrarre nuove risorse e interesse culturale.