Rievocazione dell'ingresso in città di Ruggero da Fiore tra corteo storico medievale, sfilate, danze e celebrazioni
TRIPI – È tutto pronto per “Medievando”, evento organizzato da “Archeoclub” con il patrocinio della Regione Siciliana, che si svolgerà il 16 agosto a Tripi. Il Corteo Storico Medievale, che ha affascinato e lasciato a bocca aperta tutti coloro che hanno partecipato ed assistito alla prima edizione, ritorna per celebrare e commemorare l’ingresso in città di Ruggero da Fiore, signore di Tripi.
Una storia da film ma sconosciuta a molti e che affonda le proprie radici nei territori dove oggi sorge la splendida cittadina tripense. Ruggero da Fiore, infatti, non era solo figlio di un falconiere dell’Imperatore Federico II di Svevia e di una nobildonna brindisina, ma molto di più. Era un sergente dell’Ordine dei Templari e, appena ventenne, divenne comandante della nave “Falcone del Tempio”, la più grande di tutto l’Ordine ed in costante servizio sulla rotta per la Terra Santa. Proprio su quest’ultima viaggiò e partecipò alla difesa di Acri, prima della sua caduta, scortando i civili e trasportando il tesoro dell’Ordine Templare, subendo poi una vera e propria persecuzione per l’accusa di essersi impossessato di parte di questo mitico tesoro. Tuttavia, è la cronaca catalana a “scagionare” lo stesso comandante che, secondo molte fonti, riuscì ad arricchirsi solo grazie alle donazioni pervenute da importanti personalità che aveva messo in salvo da Acri. Attirando però le invidie e le ire di chi lo accusava di aver tenuto per sé parte di quel tesoro fu cacciato dall’Ordine dei Templari, iniziando a mettere a disposizione le proprie conoscenze e abilità in mare oltre alla propria fama per coloro che richiedessero i suoi servigi, raccogliendo successi, ricchezze ed uno status impareggiabile.
Viaggi, avventure, battaglie epiche
Una serie di viaggi, avventure, battaglie epiche che lo porteranno, tra le altre cose, a mettere piede anche a Tripi. Partecipando infatti alla guerra dei Vespri siciliani al comando di dieci galee, prese parte alla liberazione di Messina, assediata dalla potenza angioina guidata da Ruggero Lauria. A capo della sua flotta, Ruggero da Fiore risultò fondamentale per la liberazione della città a tal punto che il re decise di nominarlo viceammiraglio della flotta siciliana e a conferirgli la signoria sul castello di Tripi. Un momento che, in occasione della festa tripense, viene rappresentato con la consegna delle chiavi del castello da parte del reggente al nuovo signore, lo stesso Ruggero, per concessione del re.
L’evento è un’occasione per celebrare l’incredibile storia del territorio tripense, che come pochi altri può vantare influenze di culture e popolazioni molto differenti tra loro e, in particolar modo, orbita attorno ad una figura tanto misteriosa quanto affascinante, che ha indissolubilmente unito le proprie avventure con i luoghi ancora oggi mitici della città di Tripi. “Medievando” non è solo però la celebrazione di un momento topico della storia e della cultura cittadina, ma è anche un momento di aggregazione sociale per tutti i cittadini e per i tanti, tantissimi curiosi e appassionati che già nella prima edizione hanno affollato le strade di Tripi per poter prendere parte all’evento. Il programma di questa seconda edizione del Corteo Medievale prenderà il via alle ore 17 con il raduno dei figuranti nella Chiesa della S.S. Trinità a Tripi. Alle ore 18 sarà poi il turno della rievocazione dell’ingresso in città di Ruggero da Fiore e della sfilata che partirà proprio da Piazza S.S. Trinità a Tripi. Per le ore 19, invece, è previsto l’arrivo alla Chiesa Madre con la cerimonia di consegna della bolla reale a Ruggero da Fiore, con contestuale pagamento del soldo al Castellano e alla guarnigione di soldati presenti nella fortezza, uno dei momenti più attesi della giornata. Alle ore 19.30 avrà luogo lo spettacolo di sbandieratori, giocolieri, giullari, mangiafuoco e delle danze medievali. Alle 20 invece prenderà il via “Cibus”, la festa del Cibo Medievale ai tempi del Vespro, con l’apertura della taverna degli Almogaveri e la performance degli arcieri (tiro con l’arco, asce e coltelli).
“Orgogliosi di riproporre il prestigioso appuntamento”
“La prima edizione di “Medievando” è stata un enorme successo che ci ha permesso di capire, qualora ce ne fosse ancora bisogno, quanto la storia del nostro territorio possa essere magica ed affascinante, non solo per la nostra gente ma anche per i tantissimi curiosi e appassionati che hanno partecipato in maniera attiva all’evento – racconta orgoglioso il sindaco di Tripi Michele Lemmo -. Siamo quindi orgogliosi di poter riproporre questo prestigioso appuntamento, consapevoli del fatto che sia un’occasione che moltissima gente attendeva con ansia. Celebreremo una parte della nostra storia e della nostra cultura, rendendola una vera e propria festa unica nel suo genere e spettacolare. Un appuntamento davvero da non perdere, non solo per la nostra comunità ma anche per tutti coloro che vorranno prendervi parte”.
Finalmente in provincia di Messina si parla del nostro meraviglioso passato. A Tripi si svolge qualcosa che scopre bellissime cose sulla grandezza del nostro passato, bravissimi a coloro che hanno avuto questa brillante idea.
Zero completo a Messina che nasconde tutta la sua magnificenza, per farla comparire da parte di alcuni sapientoni una città morta sepolta con tutta la nostra storia come ha fatto il terremoto del 1908.