Una lunga carrellata di intervento e dibattiti per ricompattare società civile e fronte antimafia nel ricordo dell'urologo, alla ricerca della verità
Appuntamento a Barcellona Pozzo di Gotto, oggi pomeriggio, con gli "stati generali" dell'antimafia, per il decimo anniversario della morte di Attilio Manca. Una giornata fitta di eventi commemorativi organizzati dall'Associazione Nazionale Amici di Attilio Manca. Si comincia con "…e se Attilio fosse tuo fratello?", alle 16.30 nella Chiesa di Santa Maria Assunta, dove celebrerà messa Don Marcello Cozzi, vicepresidente di Libera Nazionale, e Don Terenzio Pastore, presidente della Comitato Addiopizzo Messina onlus.
Alle 17.30 nella Chiesa sconsacrata di San Vito sarà presentato il volume di Luciano Mirone "Un 'suicidio' di mafia". Oltre ai sindaci di Messina, Renato Accorinti, e di Barcellona, Maria Teresa Collica, interverranno il parlamentare Francesco D'Uva, il senatore Mario Michele Giarrusso, gli scrittori Luciano Mirone, Giuseppe Lo Bianco, Luciano Armeli ed Antonio Mazzeo, i legali della famiglia Manca, Antonio Ingroia e Fabio Repici, Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia, la testimone di giustizia, Valeria Grasso, il presidente dell'Associazione Antimafia "Peppino Impastato", Sonny Foschino.
Al tavolo anche l'eurodeputato Sonia Alfano: "Forse ci stiamo avvicinando alla verità su questa terribile vicenda" ha detto il presidente della Commissione Antimafia Europea a proposito della morte dell'urologo, avvenuta a Viterbo il 12 febbraio 2004.
“Con il rinvio a giudizio di Monica Mileti per spaccio di droga, deciso nei giorni scorsi dal gup di Viterbo, si è finalmente aperto uno spiraglio per il raggiungimento della verità"
La famiglia Manca, presente alle celebrazioni ovviamente, sostiene che la morte di Attilio possa essere collegata all'operazione alla prostata a cui il boss Bernardo Provenzano è stato sottoposto a Marsiglia. (Al.Ser.)