La struttura, attiva dal 2006, non può più essere mantenuta. Troppe sono le spese che i soli due comuni soci del Consorzio, Roccafiorita e Furci Siculo, devono affrontare; da qui, l’appello del sindaco del comune jonico Sebastiano Foti ai colleghi perché contribuiscano al mantenimento
E’ a rischio chiusura lo sportello universitario di Furci Siculo. La struttura, che dal 2006 permette agli studenti del territorio jonico-alcanterino di sbrigare tutte le pratiche relative all’università senza bisogno di recarsi a Messina, non può più essere mantenuta. Troppe sono le spese che i soli due comuni soci del Consorzio, Roccafiorita e Furci Siculo, devono affrontare. Da qui l’appello del sindaco del comune jonico Sebastiano Foti ai colleghi perché contribuiscano al mantenimento dello sportello distaccato, considerato che a usufruirne sono tutti gli studenti del comprensorio. Il primo cittadino ha preparato un protocollo per ottenere la collaborazione degli altri sindaci. Per tenere in vita il Consorzio ogni comune dovrebbe pagare annualmente una quota di 500 euro. La chiusura era stata già scongiurata nel 2012, dopo aver affrontato i soliti problemi relativi al mantenimento. L’interesse allora era arrivato anche da parte dell’Unione dei comuni delle valli joniche e dei peloritani che si era attivata per frenare i disagi che ne sarebbero derivati e per gli studenti e per gli sportelli di Messina che già pullulano di file. L’allora rettore Francesco Tomasello aveva visitato la struttura nell’aprile del 2012 promettendo un contributo per aiutare il Consorzio, contributo che però non è mai giunto a destinazione. Il problema adesso si ripresenta, la sorte dello sportello dipenderà dalla “generosità” degli altri comuni.
Giusy Briguglio
