Nessuna truffa all'Ato ed all'Inps da parte del sorvegliante Bruno Vinci, denunciato dal commissario Ruggeri per aver spacciato per infortunio sul lavoro un incidente avvenuto diversamente.
E' stato assolto con formula piena, dopo 4 anni di processo, l'operaio dell'Ato 3 Bruno Vinci denunciato per truffa per un falso incidente sul lavoro. Il giudice monocratico Scolaro, accogliendo la tesi del difensore, l'avvocato Roberto Bonavita, ha disposto per il sorvegliante l'assoluzione con la formula "perché il fatto non sussiste". Per l'accusa l'uomo si era messo in malattia, nell'aprile del 2012, dichiarando che mentre eseguiva le operazioni di manutenzione al Gran Camposanto era stato colpito da un ramo caduto da un albero.
Secondo il dirigente Ato, invece, si era fatto male al mercato Vascone, dove era stato colpito da un pluviale, e dove non avrebbe dovuto essere in quel momento. Così facendo Vinci ha indebitamente percepito l'indennità di infortunio e la malattia riconosciuta dall'Inail.
Vinci, 54 anni, calabrese ma residente a Messina, era stato rinviato a giudizio dal Giudice per le indagini preliminari Giovanni De Marco nel 2013.
Adesso per lui la vicenda si chiude ed è stato completamente scagionato.
Alessandra Serio