Parlando di un risarcimento non dovuto, era riuscito ad ottenere da un’anziana gioielli per un valore di 7mila euro
Una telefonata ad una donna di Gioiosa Marea, da un numero sconosciuto, lo scorso 14 maggio. Un uomo si era falsamente qualificato come maresciallo dei carabinieri di Gioiosa, chiedendole se avesse parenti all’estero. Dopo aver ricevuto risposta affermativa, le aveva detto che la sorella aveva investito una persona e bisognava risarcirla. Le aveva anche detto di andare in centro a Gioiosa per incontrare i carabinieri, senza rivolgersi alla caserma.
Appena staccata la chiamata, invece, la donna si era rivolta alla caserma dei carabinieri, che le avevano detto di non averla contattata e che poteva essere un tentativo di truffa.
Nel frattempo l’uomo aveva telefonato anche alla madre della donna, parlando dello stesso incidente e dicendo che sarebbe arrivato un consulente del Tribunale. Dopo poco il sedicente consulente era arrivato e aveva chiesto come risarcimento per l’incidente della figlia 300 euro e oggetti in oro. La donna era stata convinta e aveva consegnato all’uomo 100 euro e diversi monili d’oro, per un valore complessivo di circa 7mila euro.
I carabinieri, tramite la videosorveglianza, hanno individuato un giovane e l’auto da lui usata, che era stata noleggiata da un uomo abitante in provincia di Catania. Le donne l’hanno riconosciuto in foto.
Così i carabinieri hanno rintracciato un 21enne a Catania, dov’era già sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, per fatti analoghi, e l’hanno arrestato. In casa aveva due cellulari e i vestiti indossati al momento della truffa. Il giudice ha disposto i domiciliari per il reato di truffa pluriaggravata.
Troppo facile truffare gli incompetenti!!