Due imprenditori agricoli avrebbero ottenuto fraudolentemente sovvenzioni comunitarie dall’Arcea attestando falsamente la disponibilità di alcuni terreni
PALMI – Sequestro preventivo di denaro e beni mobili e immobili per mezzo milione di euro di controvalore.
A eseguirlo, i finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria sulla base del decreto emanato nel contesto di un’inchiesta della Procura di Palmi (procuratore capo, Emanuele Crescenti: vedi foto grande) per frodi finalizzate al conseguimento d’erogazioni pubbliche.
Le complesse indagini eseguite avrebbero fatto emergere raggiri operati da due imprenditori agricoli nei confronti dell’Unione europea, con l’indebita percezione di sovvenzioni comunitarie elargite dall’Arcea (l’Agenzia della Regione Calabria per le erogazioni in agricoltura) a favore d’aziende di settore che non ne avrebbero avuto diritto.
La ritenuta truffa sarebbe avvenuta attestando falsamente la disponibilità di terreni agricoli in capo alle imprese in questione.