Trump, i voli di deportazione e il torturatore libico rilasciato

Trump, i voli di deportazione e il torturatore libico rilasciato

Marco Olivieri

Trump, i voli di deportazione e il torturatore libico rilasciato

domenica 26 Gennaio 2025 - 09:38

Mentre si sta per celebrare il Giorno della memoria, in che mondo viviamo? L'umanità perduta e i migranti capri espiatori della nostra cattiva coscienza

di Marco Olivieri

“C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria/C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria”. Una canzone di Giorgio Gaber si sposa alla perfezione con il clima del mondo. Partiamo dall’immagine dei migranti in catene (dalla pagina Fb The White House) con tanto di spiegazione: “Proprio come aveva promesso, il presidente Trump sta inviando un messaggio forte al mondo: chi entra illegalmente negli Stati Uniti affronterà gravi conseguenze”.

Lo stop di Trump alle richieste d’asilo e la civiltà perduta

Quest’immagine rappresenta un punto davvero basso della civiltà giuridica nel segno di un’umanità perduta. Osserva Francesco Anfossi (“Famiglia Cristiana”): “Una durezza declinata su tutti i fronti con la militarizzazione del confine, dove sono attesi altri 10 mila soldati, e vari ordini esecutivi: dallo stop di tutte le richieste d’asilo pendenti al rafforzamento dei poteri della polizia, autorizzata ad entrare anche in chiese e scuole con operazioni “cilene”. Finora sono state arrestate oltre 700 persone in raid mirati a Chicago, New York, Boston e anche in New Jersey. La giustizia secondo Trump aveva bisogno di una scena esemplare”.

In sostanza, mentre si sta per celebrare il Giorno della memoria, in che mondo viviamo? L’umanità perduta e i migranti capri espiatori della nostra cattiva coscienza sono segni di un governo mondiale che toglie il fiato per il cinismo e l’assenza di una prospettiva di progresso. D’Altronde, anche in Italia ci si è inventati il “reato” d’immigrazione clandestina pur di soffiare sul fuoco mediatico della macchina dei consensi elettorali. Invece di governare un processo irreversibile, a livello europeo, con permessi per poter cercare lavoro, corridoi umanitari e procedure facilitate, si è preferito sfruttuare i migranti quando convengono e intanto additarli come “nemici del popolo”. È un duro lavoro e, mentre sinistra e centrosinistra spiccano per pavidità e assenza di una visione, la destra lo sa fare bene.

Il rilascio lampo del torturatore libico e l’Italia Ponzio Pilato

Ma se Trump fa il Trump, in Italia abbiamo raggiunto un altro momento di bassissimo livello etico e giuridico. Il “rilascio lampo” del generale Almasri, capo della famigerata polizia giudiziaria libica e considerato dalla Corte penale internazionale un torturatore di migranti da processare, è stato spiegato così dal ministro dell’Interno Piantedosi: “Considerato che il cittadino libico era a piede libero in Italia e presentava un profilo di pericolosità sociale, come emerge dal mandato di arresto della Cpi, ho adottato un provvedimento di espulsione per motivi di sicurezza dello Stato” (fonte “Avvenire”, articolo di Matteo Marcelli).

“Gli accordi con le milizie libiche una ferita per la democrazia italiana”

Una sorta di atteggfiamento da Ponzio Pilato da parte del governo italiano. Ma c’è di più. Osserva il regista Andrea Segre, autore anni fa di un film, “L’ordine delle cose”, sulla tratta di esseri umani tra Libia e Italia, e del libro “Scritti mediterranei”: “Il caso Almasry è la naturale conseguenza di una delle ferite più profonde che lacerano il corpo fragile e l’anima stessa della democrazia italiana: gli accordi con le milizie libiche per fermare, detenere, torturare, vendere, uccidere centinaia di migranti. Accordi nati con Minniti nel 2017 (lungo il solco tracciato da quelli di Berlusconi e Gheddafi del 2008), confermati da tutti i successivi governi di tutti i colori politici e festeggiati dal governo attuale come necessari per fermare i trafficanti di esseri umani”.

“Le politiche securitarie fanno trionfare i trafficanti di esseri umani”

Continua il regista: “Almasry è uno dei più importanti di quei trafficanti (come certificato da Onu, Cpi e decine di altre organizzazioni e assocazioni internazionali) e la sua liberazione con tanto di volo riservato dei servizi per riportarlo tra le braccia dei suoi adepti festantii è la dimostrazione inappellabile che le politiche securitarie servono a far trionfare il potere dei trafficanti e non a fermarlo. Ma se questo non bastasse o non ci interessasse, obnubilati ormai dal nostro cinismo o dalla nostra indifferenza e convinti che l’unica priorità sia la difesa della Patria, allora chiediamoci: cosa succede quando la sicurezza della Patria viene affidata ad accordi con milizie mafiose dediche alla tortura e al traffico di esseri umani? Semplice, che quella Patria non è affatto sicura, anzi deve rispettare e onorare i capi di quelle milizie, permettergli di andare a vedere le partite della Juventus liberamente e garantirgli che il suo potere viene prima del diritto nazionale e internazionale”.

Il Giorno della memoria e il valore universale di “Se questo è un uomo”

Lunedì 27 gennaio sarà il Giorno della memoria e troppo spesso si dimentica che onorare le vittime della Shoah non significa solo onorare gli ebrei, i rom, gli omosessuali e tutti i perseguitati del nazismo. Significa essere sempre dalla parte dei più deboli: contro l’aggressione e la dittatura del regime di Putin e pure contro i macellai di Hamas e il governo guerrafondaio e dalla violenza smisurata di Netanyahu. E a favore di ogni essere umano, sia ebreo, palestinese, africano o italiano che soffra.

Il “Se questo è un uomo” di Primo Levi ha valore universale ed è eternarmente attuale. Ma preferiamo dimenticarlo. E ci voltiamo dall’altra parte.

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.

P. Levi, La tregua, Torino, Einaudi.

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12 commenti

  1. …questo eccezionale appello ammette soltanto una soluzione : che l’Italia condanni gl USA… ma non lo ha fatto neanche per l’Ungheria di Salis !!!

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  2. Io credo che Trump abbia fatto la cosa migliore visto il comportamento di questi esseri basta guardare capodanno a Milano e secondo la mia opinione questi devono stare tutti su un’isola deserta e mangiare solo ciò che sono capaci di produrre visto che non sanno stare insieme alla gente e oltre tutto spero di cuore che anche l’Italia faccia lo stesso di Trump.

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  3. Credo che Trump abbia fatto bene e che anche l’Italia faccia lo stesso visto che questi elementi non sono in grado di stare con la gente

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  4. Il giornalista che ha scritto questo articolo (semmai lo fosse) è perfettamente allineato con l agenda 2030/2050 tanto cara al WEF. Sa bene che con le bugie,voi giornalai, avete costruito un mondo che a noi non ci appartiene,non è il nostro! È finita sig. Olivieri Marco, fatevene una ragione, la vostra agenda è morta e sepolta!

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  5. Trump la spara grossa.
    Vedremo se e quando riuscirà a sradicare i due milioni di clandestini dalle strade delle città USA. Per portarli dove?
    Qualcuno meno giovane dovrebbe ricordare le rivolte sociali degli anni 90 con devastazioni ed armi ovunque, con i negozi degli orientali presidiati in armi contro i tentativi di saccheggio delle bande di colore.
    Gli USA sono una polveriera e la colpa è delle lobby delle armi.
    Vedremo quanto danno farà questo suo approccio ignorante al problema, quando le strade americane si trasformeranno in campi di battaglia.
    Chi si augura che in Italia venga fatto lo stesso non ha capito nulla di questo Paese di ipocriti trasformisti.
    Trump è pericoloso per il mondo, i chiacchieroni di casa nostra sono pericolosi per noi italiani.

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  6. Ma che razza di articolo…. Si sta facendo di uno che tutela il suo popolo come un criminale; vorrei ricordare (caso mai qualcuno se lo sia scordato) che il SIGNOR TRUMP é stato eletto con una sonora “bastonata” di voti in più nei confronti della sua rivale; é troppo difficile da capire che sono GLI AMERICANI che vogliono ciò che lui sta applicando?!?!? Suggerisco di avere rispetto nei confronti del popolo americano, e della persona che loro hanno indicato come presidente. Se esiste un modo per entrare negli USA bisogna rispettarlo, ne sono certo che quella gente era GIUSTAMENTE incatenata, TUTTI CRIMINALI. Più di qualcuno/qualcuna suggeriscono: I MIGRANTI SONO UNA RISORSA; e allora in Italia per quanti migranti ci sono dovremmo essere un paese modello, ma paese modello non lo siamo affatto. E giusto per non passare per il solito razzista di turno: chi rispetta le regole per entrare in un paese e fare del bene, é giusto che sia il benvenuto; chi no, che venga sbattuto da dove é venuto.

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  7. Pazzia, razzismo e omofobia al potere negli Usa.

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  8. Gentile signor Giovanni,
    Ella ripete ciò che in America si diceva di noi italiani agli inizi del secolo.
    Non so se Ella abbia parenti emigrati. Personalmente conosco l’ esperienza.
    Non gliela auguro
    Cordialità.

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  9. In realtà il decreto di espulsione include anche quei migranti che sono stati regolarmente accettati negli USA con visti da rifugiati.
    Conviene documentarsi prima di dare ragione a Trump solo perché espressione del volere degli americani.
    Ricordo anche, sempre per rispondere a chi pensa che chi eletto possa fare ciò che vuole, che il decreto sullo ius soli è già stato dichiarato illegittimo perché contro la costituzione.
    Non ci si può appellare alla costituzione solo quando si parla di diritto di possedere armi.
    Se vogliono fare ciò che vogliono come vogliono, dovranno modificare le leggi, che poi guarda caso è quello a cui mirano tutti.

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  10. Egregio sig. Olivieri, ottime le sue ideologie, ma non da noi, magari nella Cuba Castrista, o nell’ex URSS. Per quanto riguarda Trump, che personalmente ritengo un idiota, ritengo la sua posizione contro i clandestini giusta. Per quanto riguarda invece la politica dell’Israele contro Hamas la ritengo perfetta per eliminare assassini odierni e futuri.

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  11. Io credo che il Sig. Olivieri, come tante altre volte, non abbia presente il significato della parola “democrazia”, cioè governo del popolo. Significa che è il popolo a dare ad un governo il potere di realizzare il programma con cui si presenta agli elettori che il popolo con il proprio voto condivide. Ciò è accaduto negli Stati Uniti in cui il popolo ha dato a Trump una netta maggioranza condividendone il programma. Nel suo programma è previsto che gli immigrati clandestini e soprattutto i criminali debbano essere espulsi ed è ciò che sta facendo mettendo fede al programma per cui è stato eletto. La stessa cosa sta avvenendo in Italia in cui il governo sta attuando il programma che il popolo democraticamente ha condiviso. Se, come dicono i sondaggi, il consenso al governo è aumentato, significa che il popolo, con una percentuale maggiore rispetto a quella sancita dal voto elettorale, approva l’operato del governo. Sig. Olivieri questa è DEMOCRAZIA e quindi lei, sinistrorso fino alle unghie dei piedi, deve rassegnarsi… Lei è libero di pensarla diversamente ma deve accettare lo stato delle cose sancito dalla democrazia. Fra tre anni sarà libero di presentarsi al voto nelle liste del PD o AVS o PCI e con le sue idee sicuramente sarà eletto.

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  12. Hamas è indubbiamente una organizzazione criminale. I bambini palestinesi no.

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