Anche Milazzo, così come le isole Eolie, si dota delle nuove apparecchiature di allerta studiate per affrontare situazioni di emergenza generate dagli tsunami
MILAZZO – Proseguono le iniziative dedicate al progetto Salt (Sistema di Allerta Tsunami) che già negli scorsi mesi aveva interessato l’arcipelago eoliano con il posizionamento di boe-onda nell’area circostante l’isola di Stromboli.
Adesso anche a Milazzo le nuove apparecchiature, che utilizzeranno un sistema di allertamento acustico. Le attrezzature sono state posizionate presso l’edificio della Capitaneria di Porto e presso l’ex scuola elementare di via Madonna del Boschetto.
L’assessore alla Protezione Civile del Comune di Milazzo, Francesco Coppolino, ha commentato: «Questo progetto ha lo scopo di realizzare un sistema di allarme fonico-sonoro, sia automatico che manuale, a supporto delle attività del servizio nazionale di Protezione civile, per allertare le popolazioni interessate da maremoti, generati da eventi calamitosi dello Stromboli o da sismi in area mediterranea».
Ammontano a 753.000 euro le somme stanziate dalla Regione, tramite il PoFesr Sicilia 2014-2020, per la realizzazione del nuovo sistema di allerta tsunami per il Comune di Milazzo e l’arcipelago Eoliano. Il sistema sarà attivo, oltre che in presenza di maremoti, anche in caso di eruzioni vulcaniche e opererà sulla base dei dati raccolti dalle boe-onda posizionate presso l’area di Stromboli. Le informazioni raccolte saranno poi elaborate in sinergia dal Laboratorio di Geofisica sperimentale del Dipartimento di Scienza della Terra dell’Università di Firenze, dal centro di competenza della Protezione civile per il monitoraggio dell’isola di Stromboli e dall’Ingv.