La scrittrice vercellese presenterà il suo nuovo romanzo mercoledì 26 ottobre alle 18
Nell’ambito della rassegna di presentazioni letterarie della libreria Circolo Pickwick (Via Ghibellina, 32 – MESSINA), mercoledì 26 ottobre alle ore 18, verrà presentato “Le notti sembravano di luna” di Laura Bosio (Longanesi). Dialogherà con l’autrice, il giornalista Francesco Musolino, curatore dell’intero cartellone letterario.
La Bosio – già autrice di diversi libri fra cui “Le Stagioni dell’Acqua” e “Annunciazione” – tratteggia con una prosa incisiva ma dalla grande scorrevolezza, un’Italia che cambia sotto gli occhi della piccola Caterina Guerra, avviandosi verso grandi lotte per il lavoro e rivoluzioni dei costumi.
Sinossi: Caterina Guerra ha dieci anni e un sogno: correre in bicicletta come i campioni del Giro. Vive nell'Italia del boom, in una piccola città della pianura vicino a un fiume. Ma lei non sa che in quel periodo per le donne è quasi impossibile diventare corridori. O forse preferisce ignorarlo, perché solo in sella si sente davvero felice. L'appartamento in cui abita, angusto e periferico, è aperto su cortili, cantine, orti e strade che portano al fiume e che rappresentano le sue vie di fuga. Di fronte alla casa c'è la fabbrica dove suo padre lavora come caporeparto: un lavoro di cui è orgoglioso ma che non lo rallegra. La sera Caterina lo vede mentre si sfoga, da uomo silenziosamente fantasioso qual è, facendo solitari comizi dal balcone di casa. Nemmeno l'ambiente famigliare sembra rasserenarlo, soprattutto a causa della moglie: bella, inquieta, ambiziosa, eccessiva in tutto. La vita della bambina e della sua famiglia continua apparentemente sempre uguale fino a che, nell'estate del 1964, un evento interrompe quel mondo prodigioso e a tratti anche crudele, insieme al sogno di Caterina di diventare corridore… "Le notti sembravano di luna" è la storia di un'infanzia, raccontata con le parole e l'energia di quel tempo della vita; un romanzo che con tratti sapienti esercita una puntigliosa e impertinente anatomia di un mondo senza mai rinunciare all'immaginario e alle suggestioni della favola.