Si è conclusa ieri l'esposizione dei 60 pannelli in bianco e nero che immortalano le star più importanti del grande schermo italiano e americano, ospiti a Messina negli anni d’oro della Rassegna internazionale dell’Irrera a mare organizzata in Fiera e a Taormina durante la consegna del premio David di Donatello
Un migliaio i visitatori della mostra “I divi di Michelangelo Vizzini”, allestita a Taormina nell’ex Chiesa del Carmine con ingresso gratuito: in una settimana le sagome grandezza naturale di Claudia Cardinale, Ingrid Bergman e Anna Magnani realizzate con pannelli rigidi da sembrare vere, posizionate sul corso a pochi passi da porta Catania, hanno attirato cittadini e turisti, incuriositi dal tuffo nel cinema anni ’60 e ’70, raccontato attraverso l’obbiettivo della Rolleiflex dello storico fotoreporter.
Si è conclusa ieri l’esposizione dei 60 pannelli in bianco e nero che immortalano le star più importanti del grande schermo italiano e americano, ospiti a Messina negli anni d’oro della Rassegna internazionale dell’Irrera a mare organizzata in Fiera e a Taormina durante la consegna del premio David di Donatello. Uno spaccato di cultura, una pagina di storia esaltante per il nostro territorio su cui la neonata associazione Proloco Taormina ha voluto puntare per il primo evento: “Sono particolarmente soddisfatto per il successo dell’iniziativa condivisa con la famiglia di Michelangelo, in particolare i figli Nanda e Andrea – ha ricordato il presidente Nat Minutoli, noto jazzista – nonostante il periodo di bassa stagione, l’esposizione ha avuto un notevole riscontro; ciò ci spinge a organizzare presto altri eventi culturali, con lo scopo di coinvolgere il comprensorio taorminese a 360 gradi”.
Il progetto, patrocinato dall’assessorato provinciale alle Politiche sociali, è stato ideato dai giornalisti Massimiliano Cavaleri e Patrizia Casale e curato nell’allestimento scenico da Francesco Cappello. Cavaleri sta lavorando anche al primo volume fotografico interamente dedicato a “Mimmo” ed edito da Costantino di Nicolò; un’iniziativa editoriale condivisa dalla famiglia, al fine di valorizzare l’immenso patrimonio, in particolare gli scatti mai visti. Il libro, in uscita a Natale e tradotto in inglese, raccoglie in 200 pagine oltre 350 immagini, tratte da negativi d’epoca capaci di far rivivere oltre al festival del cinema, altri eventi della Messina post seconda guerra mondiale: dalla ricostruzione del Teatro Vittorio Emanuele ai personaggi illustri, dai campionati di calcio, tennis e basket alle manifestazioni religiose, dalla Fiaccola Olimpica alle compagnie teatrali di rivista, dalle estati nei lidi di Mortelle al Circuito dei Laghi di Ganzirri; l’ultimo capitolo è dedicato al terremoto del Belice.