Si chiama DIscover Messina ed è stato presentato a Palazzo dei Leoni dai promotori. Il progetto punta a creare una rete tra imprenditori, commercianti e istituzioni per offrire servizi rivolti intanto ai crocieristi che spesso tornano a casa senza aver visto nulla di Messina.
Si parla tanto di Messina città a grande vocazione turistica, ma spesso molto poco si riesce a fare per sfruttare l’immenso potenziale che esiste e che di certo potrebbe essere vero motore di sviluppo per l’economia cittadina. Ma dalla consapevolezza che per offrire servizi bisogna fare rete è venuto fuori un progetto che punta a dare il via a quella valorizzazione del territorio e delle potenzialità che ci sono. Un pacchetto di iniziative all inclusive pensato intanto per i croceristi che, attraverso il marchio Discover Messina, mette insieme il consorzio Messina Tourism Bureau, la cooperativa Trapper e una serie di operatori economici cittadini come Radio Taxi Jolly, Associazione Molonia, Euroart e PelCar. Tutti uniti per un unico obiettivo: credere nella città, nel territorio, scommettere. Si parte da una premessa. Per la stagione 2013 le previsioni parlano di 520mila croceristi in città per 220 approdi di navi. La scorsa stagione solo in parte Messina è riuscita a rispondere con servizi di accoglienza e promozione turistica alla domanda dei visitatori di conoscere e scoprire il centro storico della città. Da qui l’esigenza di creare qualcosa di attrattivo, che coinvolga quanti più operatori possibile e che possa coniugare turismo e commercio. I crocieristi potranno scegliere una volta scesi dalla nave tra due pacchetti da 10 o 15 euro che propongono varie opzioni per visitare la città. Una flotta di 4 trenini turistici e due carrozze con cavalli, per 120 posti complessivi che, unitamente agli itinerari pedonali tra i monumenti del centro e la degustazione di prodotti della pasticceria e della rosticceria locali, proveranno a lasciare un ricordo indelebile nella memoria e nei palati dei visitatori e ad alimentare l’indotto, dando ossigeno e linfa vitale ai commercianti. “Attraverso Discover Messina – ha spiegato Giacomo Chillè, in rappresentanza della cooperativa Trapper – siamo riusciti a confezionare, insieme ai tanti operatori locali, un prodotto unico affinché la città sia venduta nel suo insieme. Lo scopo è di favorire l’indotto e andare oltre il crocierismo”. Sulla stessa linea Gaetano Majolino, presidente del Messina Tourism Bureau, connvinto che dal crocierismo possano derivare notevoli ricadute, al contrario di quanto alcuni sostengono. “Secondo un report della Royal Caribbean, nel 2012, i commercianti interfacciatisi con i passeggeri della stessa compagnia da crociera hanno realizzato un fatturato complessivo di 5 milioni di euro. Con il nostro know how, siamo a disposizione del sistema produttivo per mettere in campo sinergie importanti”.
Il Presidente della Provincia Ricevuto ha precisato che questo è solo l’inizio: “Vogliamo andare oltre, allargando l’iniziativa a tutti gli operatori della provincia”. “Il sistema turistico crocieristico – ha confermato – non è esaustivo. Rappresenta il primo passo, al fine di divulgare le nostre bellezze. Noi stiamo facendo la nostra parte ma, per riuscire fino in fondo, occorre una città più accogliente. Questo è quanto proporremo con il candidato sindaco del Pdl, per dare al più presto risposte adeguate”.
Chi verrà eletto Sindaco dovrà occuparsi di cose serie, non di turisti e crocerismo. Queste cose lasciamole fare a chi, come Ricevuto, non si è mai occupato delle vere problematiche della città e della Provincia. Gli operatori economici che gravitano attorno al crocerismo hanno abbastanza ossigeno per andare avanti in questa maledetta città, quindi il neo Sindaco dovrà impegnarsi sin da subito per la risoluzione dei problemi legati al disagio sociale.
mah… improvvisazione ovunque e comunque…
Bisogna investire in musei.. Nell’area della fiera campionaria ci vuole un museo che faccia capire a chi visita oggi la città come era prima del terremoto del 1908 con ricostruzione in scala della vecchia città. Nello stabilimento ex birra messina ci vuole il museo della birra dove poter gustare la nostra birra accompagnata dalla tipica rosticceria messinese. Il presidente Crocetta ha posto il vincolo per lo stabilimento come esempio di archeologia industriale, e rendiamola fruibile a tutti questa risorsa… Nelle altre città europee fanno musei su qualsiasi cosa.
Certo che leggere che si vuole affidare i turisti ai Molonia e soci… fa capire i grandi progetti di questa città….. e di certi politici per essa!
Peccato che l’inizio è arrivato soltanto alla fine di un Ente. Fare rete è una delle formule più produttive nel mercato dell’offerta turistica. Ottima iniziativa, una buona soluzione. Spero che il principio dell’accoglienza sia alla base dell’offerta dei servizi rappresentati nell’articolo. In questo caso credo che il prezzo sia il valore aggiunto, il richiamo necessario. Adesso, invece di rappresentare programmi nei saloni,in pompa magna, si offrano i servizi gratuitamente al personale delle navi, che sono un ottimo veicolo di pubblicità e di propaganda.
uhm… mi sorgono tantissimi dubbi! Proprio ieri un’associazione ha sostenuto che tramite una convenzione con tassisti ed operatori che gravitano intorno ad i croceristi, ha stabilito una specie di percorso per favorire il passaggio dei suddetti da una certa zona… bah, e che ci devono fare le comiche di Stanlio e Ollio??? Un progetto che sia serio non presenta spaccature, a mio avviso, e non lascia intravedere spazi nascosti…