Il sodalizio naxiota ha predisposto ed inviato a Palermo un documento nel quale si evidenzia come la soppressione del servizio sia "immotivata". Necessari due delegazioni (una anche a Taormina), con un unico responsabile. Si punta al mantenimento del servizio per i visitatori.
Se gli uffici turistici regionali di Capo d’Orlando, Patti ed Acireale verranno sicuramente mantenuti, quelli di Giardini Naxos e Taormina saranno molto probabilmente soppressi dalla Regione siciliana. La notizia è ormai stravecchia, ma nel centro naxiota, come anche nella Città del Centauro, la questione sta aprendo continue voragini negli ambienti politici che stanno portando, soprattutto l’Amministrazione comunale del sindaco Nello Lo Turco e le associazioni degli albergatori, ad esprimere sconcerto e preoccupazione per il futuro del comparto turistico. Un settore che per il presidente del Consiglio comunale giardinese, Danilo Bevacqua, “rimane il cuore pulsante dell’economia locale, vista la presenza, all’interno dei confini territoriali, di poco più di 90 strutture ricettive, con oltre 7 mila posti letto e di più di 100 attracchi all’anno nell’attuale area portuale”. Un’osservazione, questa, su cui si è trovato d’accordo, nel corso dell’ultima seduta di Civico consesso, anche il capogruppo d’opposizione, Alessandro Costantino, che ha affermato come “il nostro territorio stia per essere scippato di un servizio fondamentale per i visitatori”.
Per Costantino il fatto che Palermo stia chiudendo il cosiddetto Visitor Center del Comprensorio taorminese resta “di una gravità assoluta”. Perplessità pure dal massimo rappresentante della maggioranza, Giancarlo Lo Turco, che ha dichiarato che la scelta di sopprimere l’ufficio è “immotivata”. E intanto, mentre la politica si schiera al fianco degli operatori turistici, dall’associazione degli albergatori arriva l’ennesima stoccata al riguardo. I vertici del sodalizio naxiota hanno, infatti, inviato all’Assessorato regionale al Turismo un documento in cui si evidenzia la necessità di mantenere l’ufficio sia a Taormina che a Giardini, con la presenza di un unico responsabile. Tutto questo, mentre nei due centri ci si prepara per l’arrivo della nuova stagione turistica.
Enrico Scandurra