Basile, Caruso e Puccio presentano i dati. Nonostante la pandemia l'aumento c'è: "Adesso un ulteriore scatto"
MESSINA – Quant’è cresciuta Messina a livello turistico dal 2019 al 2022? Molto secondo i dati dell’osservatorio turistico regionale, presentati dall’amministrazione comunale. Una sorpresa se si conta che il triennio ha proprio al centro una pandemia che ha impedito viaggi e soggiorni lontano da casa. Doppia soddisfazione, quindi, per il sindaco Federico Basile e la sua giunta, soprattutto per l’assessore al Turismo Enzo Caruso, che raccoglie i primi frutti di un lavoro iniziato oltre tre anni fa. Basti pensare che nel 2019 Messina era fuori dalla top 30 nella Regione Siciliana.
“Messina deve essere meta turistica e non di passaggio”
A presentare i dati è stato il sindaco Federico Basile: “Chi amministra sa che per vedere risultati serve tempo. Noi oggi parliamo di risultati perché negli anni precedenti si è già lavorato per questo. I dati ci fanno capire quale percorso è iniziato e deve continuare. Abbiamo già dimenticato che due o tre anni fa eravamo nel pieno di una pandemia. Sono rimasto sorpreso: se dal 2019 al 2022, nonostante la pandemia, la nostra città ha avuto 12 mila presenze in più statiche e 35 mila pernottamenti, oltre al crocerismo, vuol dire dire che i dati ci danno ragione“.
E ancora: “La strategia degli eventi? Sì, ha funzionato, ma non basta quella a dare la svolta. Messina deve essere meta di turismo culturale, artistico, religioso, non solo di passaggio. Però faccio un esempio: se la nave arriva dalle 11 e riparte alle 15 ma i turisti alle 13 trovano tutto chiuso dobbiamo capire noi in primis che bisogna cambiare. È solo un esempio ma va detto perché se no non cambierà nulla. Qual è il concetto: lavoriamo per la crescita, abbiamo tante iniziative ma non guardiamo al singolo evento, ma a un sistema mosso da parte di tutti. Abbiamo una macchina messa in moto, abbiamo messo la prima e la seconda, ora tocca mettere la terza. Agli operatori chiedo collaborazione, per far diventare questi numeri strutturali”.
Un aumento del 26 per cento come arrivi”
Poi il direttore generale Salvo Puccio: “Ringrazio sia gli operatori sia i soggetti che rilasciano i pareri, questura, prefettura, comitati. Se i numeri crescono e le manifestazioni riescono bene è perché tutti ci stiamo mettendo del nostro”. Ed è Caruso a passare poi ai numeri: “Presentiamo questi dati che ci ha fornito l’osservatorio turistico regionale. I dati partono dal 2019, prima della pandemia: è l’anno in cui, a novembre, abbiamo avviato un programma ambizioso. E arriviamo nel 2022, di fatto il primo anno post pandemia. E non contiamo il 2023 in cui, come sappiamo, c’è stato un ulteriore incremento. Gli indicatori sono gli arrivi, che indicano la notorietà della città, le presenze, cioè il turista per numero di giorni Di permanenza, le strutture ricettive tra case vacanza, complementari, camere e posti letto, e infine la distinzione tra italiani e stranieri. Gli arrivi sono aumentati del 26,4 per cento, 12 mila e 56 persone in più, e 35.635 pernottamenti in più, il 38 per cento. Poi gli hotel, con 2.715 arrivi in più, i B&B +2.053 e le strutture complementari con 6.678 in più”.
Si passa poi all’andamento mensile, osserva Caruso:” Trend in aumento, soprattutto per agosto e nel primo Natale della rinascita, con dicembre quasi raddoppiato. Un’altra cosa interessante sono i qr code sui percorsi a piedi: sul percorso rosso per Montalto 24.543 click, quello del centro storico 18.729 click, ma ci ha stupito i 6mila passi con Olio cuore con 568 click per una campagna che è nazionale. Quali considerazioni? Messina sta guadagnando una vetrina importante e meritata. Iniziamo ad avere un aumento di richiesta di posti letto e camere. Dati confortanti perché possiamo anche attirare investitori che magari possono avere interesse nel creare alberghi o riconvertire strutture. C’è molto da fare, anche a livello di accoglienza. Ma questi dati sono un punto di partenza importante su cui lavorare”.
E per mantenere il vostro livello di prospettive e sviluppo mettete le brandine accanto al chioschetto che chiamate pomposamente info point così Meschina sarà più forte e bella che pria …. BRAVO ….. Grazie 😀 😀
Prima di tutto deve essere una città presentabile e non lurida, piena di cespugli in ogni dove, indegna di chi paga le tasse. ci vorrebbe anche un minimo di arredo verde nei luoghi di accesso dei turisti (porto, stazione, svincoli…).
Senza dire delle condizioni dell’autostrada…