Il nuovo soggetto di rappresentanza territoriale del comparto turistico-ricettivo ha una capacità di oltre 5000 posti letto. Venti i comuni che ricadono nel mandato di competenza territoriale e si estendono da Letojanni verso Messina
Dal sodalizio fra Federalbeghi Letojanni Val d'Agro’ e l'Associazione albergatori e turismo della Riviera Jonica nasce un nuovo soggetto di rappresentanza territoriale del comparto turistico-ricettivo con una capacità di oltre 5000 posti letto. La nuova realta’ organizzativa è stata denominata “Federalberghi Riviera jonica Messina”, ed i comuni che ricadono nel mandato di competenza territoriale sono oltre 20, che si estendono da Letojanni verso Messina. Essa non solo rappresenterà le attività ricettive, quali alberghi, Rta, B&B e case vacanza, ma anche tutte le attività imprenditoriali connesse al turismo.
L'obiettivo che si pone “Federalberghi riviera jonica messina”, oltre alla rappresentanza degli operatori del settore, è quello di creare un vero e proprio sistema di sviluppo turistico del comprensorio, coinvolgendo le istituzioni e le amministrazioni del territorio, con l'obiettivo di sviluppare una nuova sfida nella modernizzazione del comparto turistico, attraverso anche tecnologie, digitalizzazione e le nuove frontiere del turismo esperienziale, creando sviluppo e nuove opportunità di lavoro. Nell'assemblea straordinaria che ha sancito la nascita del nuovo soggetto, si è adeguato lo statuto e sono state rinnovate le cariche sociali, ora piu’ rappresentative del territorio. Presidente è stato eletto Pierpaolo Biondi, vicepresidenti Giovanni Ardizzone e Giovanni Foti. “Forti del contributo e dell'esperienza dei nuovi associati – evidenzia Biondi – si continuerà con maggiore slancio, la collaborazione con Federalberghi Taormina e con Federalberghi Giardini Naxos, contribuendo tutti insieme a rafforzare la categoria ed a implementare le misure necessarie per lo sviluppo turistico del comprensorio Taorminese.
Per il turismo è un momento decisivo – aggiunge il presidente – si prospetta un futuro di grande evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico e legislativo, che da quello geopolitico. Le aziende che operano nel turismo non possono farsi trovare impreparate davanti a queste nuove sfide. Sicuri che l’unione fa la forza – conclude Biondi – una soluzione in cui crediamo è quella di fare sistema per incidere sulle scelte che si andranno a fare, in piena collaborazione e sinergia con la struttura regionale, e quella nazionale di Federalberghi che associa oltre 27 mila aziende su 33 mila”.